Serie A, i club a corto di cassa studiano i prestiti garantiti

Lo strumento dei prestiti garantiti dallo Stato attraverso la Sace potrebbe essere una delle misure cui i club di Serie A più tirati sul fronte della liquidità…

Come funziona sorteggio calendario Serie A

Lo strumento dei prestiti garantiti dallo Stato attraverso la Sace potrebbe essere una delle misure cui i club di Serie A più tirati sul fronte della liquidità potrebbero utilizzare per dare ossigeno alle proprie casse svuotate dall’emergenza Covid-19.

Secondo quanto riferito da Repubblica ieri in Lega si sarebbe iniziato a ragionare anche su questa possibilità.

Il lungo stop imposto al campionato ha privato i club di un flusso di cassa importante in entrata quale la biglietteria e il fatto che l’eventuale ripresa del torneo avverrà, per ovvie ragioni di sicurezza, a porte chiuse, limita ulteriormente la flessibilità finanziaria di molte società di Serie A.

Specie di quelle che non hanno alle spalle un azionista dalle spalle robuste, capace di anticipare le risorse necessarie a finanziare la gestione corrente.

Per queste ragioni lo strumento del prestito garantito dalla Sace potrebbe essere uno strumento da mettere in campo per ottenere risorse fresche da restituire in un orizzonte temporale ampio.

Come funziona la garanzia della Sace

La garanzia rilasciata da SACE spa, ai sensi dell’art. 1 del DL 23/2020, non è gratuita (l’entità delle commissioni annuali è stabilita dal co. 2 lett. e) ed è rilasciata a condizione che il finanziamento:

  • sia di durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per il beneficiario di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 24 mesi;
  • sia di ammontare non superiore all’importo maggiore tra:

a) il 25% del fatturato del beneficiario nel 2019, come risultante dal bilancio o dalla dichiarazione fiscale;

b) il doppio della spesa salariale annua del beneficiario nel 2019, come risultanti dal bilancio ovvero da dati certificati se l’impresa non ha approvato il bilancio.

La garanzia copre:

  •  il 90% del finanziamento, per le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro;
  • l’80% del finanziamento, per le imprese con più di 5000 dipendenti in Italia e valore del fatturato tra 1,5 e 5 miliardi di euro;
  • il 70% del finanziamento, per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi di euro.