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Il pallone della Serie A (Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

La Serie A è al lavoro per preparare il ritorno in campo e concludere così la stagione 2019/20. Un ritorno che – in base ai tempi – saprà dare ai club una misura dell’impatto economico dello stop e influenzerà inevitabilmente anche la stagione 2020/21.

E’ concreto, infatti, il rischio che la futura stagione venga compromessa in partenza. Il programma prevede infatti la finale di Champions il 29 agosto e l’avvio formale del 2020/21 il 1° settembre, in teoria con i ritiri. Diventa probabile la rinuncia alla finestra di settembre per le Nazionali e sono strettissimi i tempi per il via ai nuovi campionati, senza adeguata preparazione atletica e con l’incognita di mercato e contratti.

Come ricorda La Repubblica, con l’Europeo rinviato all’estate del 2021 i tornei nazionali non potranno concludersi troppo in là: l’ipotesi che la prossima Serie A cominci il 1° ottobre postulerebbe un calendario con 3 giornate fisse a settimana, rendendo maggiormente probabile l’alternativa della stagione regolare di 19 giornate e poi di playoff e playout da 10 squadre ciascuno.

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1 COMMENTO

  1. seza vergogna. si tratta di recuperare appena due giornate se parti il primo settembre. togliendo la nazionale con l inutile nations cup s sta addirittura larghi

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