Continua a tenere banco in Portogallo il caso Leao. Il riferimento è alla rescissione unilaterale del contratto da parte del calciatore nell’estate del 2018, quando Leao si liberò dallo Sporting CP. Il gesto seguì le aggressioni subite dalla squadra da parte di tifosi, che fecero irruzione nel centro sportivo del club.
Da allora il club di Lisbona ha ingaggiato una battaglia legale con il giocatore, chiedendo un risarcimento danni a seguito della rescissione unilaterale. Lo scorso marzo, Leao è stato così condannato dal Tribunale arbitrale dello sport portoghese, a versare 16,5 milioni di euro nelle casse della società lusitana.
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Allo stesso tempo – ricorda il quotidiano portoghese Record – lo Sporting aveva avviato un procedimento contro la rescissione presso la Camera d’arbitrato della FIFA, che però aveva dichiarato il ricorso inammissibile.
Ora il club portoghese sarebbe dunque intenzionato a ricorrere al TAS di Losanna proprio contro la sentenza della FIFA. L’obiettivo è quello di ottenere un risarcimento di 45.292.516 euro a cui andranno aggiunti gli interessi. Sempre stando al quotidiano, non ci sarà un invece contro-ricorso di Leao.