La FIGC si prepara a una fase decisiva per l’organizzazione della ripresa. Già domani, la Federcalcio potrebbe sedersi al tavolo con il Cts (Comitato tecnico scientifico del Governo) per integrare o modificare il protocollo già redatto, ma che non trova il pieno favore degli scienziati.
La FIGC – spiega La Gazzetta dello Sport – resta disponibile ad accogliere le nuove disposizioni non appena verrà chiamata al tavolo. Potrà succederà già domani e l’appuntamento può essere decisivo per dettare i tempi della ripartenza.
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Anche sul fronte economico la Federazione è pronta a recepire le leggi dello Stato, che potrebbe prevedere la cassa integrazione per i giocatori con un reddito annuale inferiore ai 50mila euro: serve l’ufficialità del nuovo decreto economico, atteso per le prossime ore.
Tra i temi spicca anche una questione economica più strettamente legata al ritorno in campo: ancora senza conoscere le date di un’eventuale ripresa, la Federazione non può fissare quelle entro cui chiedere ai club di assolvere alle licenze nazionali della prossima stagione.
Lo conferma in una nota la stessa FIGC, che nel frattempo ha rinviato il proprio consiglio in programma venerdì: «Per consentire al sistema calcio di fronteggiare la crisi contingente, il Consiglio Federale sarà investito prossimamente su tematiche inerenti la ripresa dell’attività sportiva e per stabilire le linee guida per l’iscrizione ai prossimi campionati».