I vertici della Premier League, in una riunione via telematica hanno stabilito le possibili date per la ripresa degli allenamenti e della competizione. Per la ripresa del campionato è stata indicato il 13 giugno, con gli allenamenti che riprenderebbero tre settimane prima, dal 18 maggio.
Se queste date dovessero essere rispettate il torneo si concluderebbe il 19 luglio e i boss del campionato inglese hanno indicato anche due opzioni per l’avvio dell’edizione 2020-2021: il 22 agosto quella più caldeggiata e il 12 settembre come alternativa. Un programma la cui attuabilità dipenderà dall’andamento del virus Covid-19 e che verrà valutata dopo il 7 maggio, data termine della quarantena imposta dal governo britannico dopo il prolungamento di venerdì scorso.
I vertici della Premier hanno anche studiato, nel report in cui sono state indicate le date, visite mediche, procedure di controllo, stadi e numeri di persone alle quali consentire l’ingresso negli impianti, dove, scontato, le gare si svolgeranno a porte chiuse.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, per quanto riguarda le procedure medico-sanitarie, prima di ripartire, calciatori, staff tecnici, arbitri, magazzinieri, team manager e inservienti saranno sottoposti all’esame dei tamponi.
Per quanto riguarda invece gli stadi, l’idea di giocare nel centro dell’Inghilterra resta l’ipotesi più probabile utilizzando gli impianti di Leicester, Sheffield, Wolverhampton e Birmingham. I numeri delle persone ai quali sarà consentito l’ingresso variano da 200, in caso di estremo contenimento, a 400 nella massima apertura possibile: quaranta calciatori, quindici/diciotto membri dei due staff, settanta tra giornalisti e operatori delle tv aventi i diritti, ventotto cronisti della stampa e del web, dieci operatori sanitari, inservienti e polizia.