Il futuro prossimo della Formula Uno è ancora tutto da scrivere. Non ci sono infatti ancora date certe per la partenza della stagione, ma si cercherà di fare il possibile per disputare almeno un numero di gare che possano permettere di considerare valida l’annata, anche se questo dovesse significare dover rinunciare al supporto del pubblico. Questa misura potrebbe riguardare anche uno degli appuntamenti più attesi da tutti gli appassionati italiani, il Gran Premio di Monza, previsto il prossimo 6 settembre.
La Ferrari tiene da sempre a questa gara e proprio pochi mesi fa è riuscita a onorarla al meglio con la vittoria di Charles Leclerc.
Al momento non sono state ancora prese decisioni ufficiali, ma l’idea delle porte chiuse sembra sempre la più probabile, pur essendo ancora lontani da quella data. A oggi, l’ultima ipotesi prevede una partenza della stagione a luglio: Austria, prima, Inghilterra, poi. Ma per far sì che questa tabella di marcia possa essere rispettata, sarà necessario che on ci siano ulteriori rinvii.
A confermare questa possibilità è anche Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci, che continua però a sperare che l’emergenza nelle prossime settimane possa ridursi: “Il 6 settembre il GP Italia con il pubblico? È difficile adesso fare previsioni, vorremmo aspettare ancora qualche settimana prima di decidere, dobbiamo capire o intuire quale sarà la situazione in quel weekend di settembre. Naturalmente ci prepariamo a tutte le possibilità ovviamente rinegoziando il rapporto con Liberty Media” – ha detto il dirigente nel corso del suo intervento a `La Politica nel Pallone su Gr Parlamento.