Amnesty International contro la cessione del Newcastle

Amnesty International non ci sta, e va all’attacco della trattativa che – stando a quanto riportato dai media britannici – dovrebbe sancire il passaggio di proprietà del Newcastle United da…

Southampton FC v Newcastle United - Premier League

Amnesty International non ci sta, e va all’attacco della trattativa che – stando a quanto riportato dai media britannici – dovrebbe sancire il passaggio di proprietà del Newcastle United da Mike Ashley al fondo sovrano dell’Arabia Saudita.

A parlare della questione è Felix Jakens, Head of Campaigns di Amnesty International UK: «Dobbiamo vedere l’operazione per quello che è: l’Arabia Saudita sta cercando di usare il glamour e il prestigio del calcio della Premier League come strumento di pubbliche relazioni per distrarre dalle violazioni dei diritti umani nel Paese», ha spiegato.

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«Con il mondo in crisi a causa del Coronavirus, c’è il rischio che questo accordo possa andare avanti senza il grado di controllo che dovrebbe ricevere», ha aggiunto Jakens. «Sotto Mohammad bin Salman, i difensori dei diritti umani sauditi sono stati sottoposti a una brutale repressione, con numerosi attivisti pacifici incarcerati, tra cui Loujain al-Hathloul e altre coraggiose attiviste per i diritti delle donne».

«C’è stata una palese imbiancatura sull’orribile omicidio di Jamal Khashoggi, e la coalizione militare a guida saudita nello Yemen ha un primato vergognoso nel lancio di attacchi indiscriminati a case e ospedali», ha proseguito Jakens.

«Anche se non tocca a noi dire chi dovrebbe possedere il Newcastle United, la Premier League vorrà ovviamente stabilire che i nuovi proprietari del club soddisfino i parametri della lega. Tutte le aziende devono salvaguardarsi da ogni possibile complicità nelle violazioni dei diritti umani e il calcio non è diverso», ha spiegato.

«In una certa misura, lo “sportwashing” può essere contrastato se le parti interessate sono disposte a rompere il suo incantesimo. Indipendentemente dal fatto che questo accordo vada avanti, chiediamo allo staff e ai tifosi del Newcastle United di familiarizzare con la terribile situazione dei diritti umani in Arabia Saudita e di essere pronti a parlarne», ha concluso Jakens.