L’ipotesi di un campionato di Serie A senza partite al nord, alla ripresa dopo l’emergenza Coronavirus, è tra le possibilità. Lo ha ammesso il presidente della Figc Gabriele Gravina, in una intervista a Repubblica.
«Giocare a Bergamo sarà difficile. E anche a Milano, a Brescia o a Cremona. Un campionato sotto il Rubicone, senza partite al nord, è una possibilità», le parole di Gravina.
«La Serie A in un’unica città? Non si possono giocare 10 partite sullo stesso campo in un week-end e servirebbero 20 centri d’allenamento».
«Il calcio ha contribuito al contagio? Ci siamo tutti attenuti alle indicazioni governative. Ragionare col senno di poi è un esercizio sterile: quando si è giocata quella partita in Italia si circolava liberamente in quasi tutto il territorio e si frequentavano i luoghi pubblici senza limitazioni».