La Serie B ufficializza, gare a porte chiuse fino al 3 aprile

La Lega B, in ottemperanza a quanto varato dal Governo in merito all’emergenza sanitaria derivante dal Covid-19, comunica che le gare della Serie BKT e del Campionato Primavera 2 si…

AC Spezia v Pordenone Calcio - Serie B

La Lega B, in ottemperanza a quanto varato dal Governo in merito all’emergenza sanitaria derivante dal Covid-19, comunica che le gare della Serie BKT e del Campionato Primavera 2 si disputeranno a “porte chiuse” fino al 3 aprile.

“Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti B,

  • visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, con particolare riguardo all’art. 2 co. 1, lett. a) di tale provvedimento;
  • visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, con particolare riguardo all’art. 1 co. 1, lett. c) di tale provvedimento, ai sensi del quale “sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. (…)”;
  • vista l’efficacia delle disposizioni del predetto Decreto sino al 3 aprile 2020;
  • ritenuto nel caso di specie, in stretta aderenza al Decreto predetto, di dover derogare parzialmente alle previsioni di cui alla Circolare LNPB n. 6 dell’8 agosto 2019 (“Gare a porte chiuse”);

dispone

  • lo svolgimento “a porte chiuse” di tutte le gare organizzate dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B (Campionato Serie BKT 2019/2020 e Campionato Primavera 2 2019/2020) che saranno disputate per tutto il periodo di vigenza delle prescrizioni imposte dal D.P.C.M. del 4 marzo 2020 e, comunque, sino a quando le disposizioni statali non modificheranno le stesse;
  • di doversi intendere lo svolgimento “a porte chiuse” secondo il rispetto delle indicazioni che verranno emanate da successive ed apposite Circolari LNPB”, si legge nel comunicato

Ora chiediamo al Governo di capire cosa sta accadendo a noi imprenditori, che nel caso dei presidenti di calcio sono doppi imprenditori a cui si presenta, di conseguenza, un doppio problema”. Non è una polemica quella di Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia e titolare di un’azienda commerciale di abbigliamento che sta avendo conseguenze gravissime da questa crisi con introiti giornalieri al 20%.

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Santopadre, che è anche consigliere della Lega Serie B, è infatti più che consapevole che questa emergenza è arrivata improvvisamente e ha spiazzato un po’ tutti. La sua non è nemmeno una lamentela per il provvedimento del Governo di chiudere gli stadi agli spettatori, ‘la salute è il bene primario da preservare’, bensì una richiesta, alle istituzioni, di restare vicino a chi crea posti di lavoro e ricchezza per il Paese: ‘Spero che dopo questo primo momento che ha imposto, giustamente, quello di trovare soluzioni all’emergenza nel garantire la massima salute possibile ai cittadini, ne segua un secondo che venga incontro alle nostre esigenze di azienda’.

Come? Le idee possono essere diverse come suggerisce lo stesso Santopadre: ‘Il danno economico che si riceve dal mancato introito degli incassi da botteghino, sempre premettendo l’importanza e la priorità della salute della gente, va recepito dal Governo e anche dalla Federazione. Ne stiamo discutendo all’interno della Lega Serie B e con il presidente Balata per avanzare alcune proposte quali una sospensiva a livello contributivo e, inoltre, deroghe di alcune scadenze federali. Stiamo parlando di un decreto, quello della Presidenza del Consiglio dei ministri, che non durerà una o due giornate ma un mese; il governo e la Federazione valutino quindi con attenzione le ingenti perdite che le società di calcio dovranno affrontare, per evitare dissesti o addirittura fallimenti che colpirebbero intere comunità, territori e persone nei loro posti di lavoro’.

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