Sky Italia si prepara a debuttare nella banda ultra-larga «entro i primi sei mesi del 2020». Una mossa resa possibile dall’accordo con Open Fiber, e confermata dall’amministratore delegato Maximo Ibarra in un’intervista con DigitEconomy.24, elaborata da Il Sole 24 Ore Radiocor con Luiss Business School.
A proposito di questa scelta, Ibarra ha spiegato che «la convergenza tra connettività e fruizione di contenuti video è ormai una realtà nella vita di ogni giorno, non più solo una tendenza del mercato. Ben due terzi del traffico internet è oggi generato dallo streaming di video e sempre più consumatori vedono con favore un’unica offerta che integri tutto quello di cui hanno bisogno per comunicare e intrattenersi».
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«La differenza – ha aggiunto – la farà sempre di più la qualità dei contenuti, le performance effettive che la connessione sono in grado di garantire e un’interfaccia utente davvero semplice e intuitiva. Sky, anche grazie alla capacità di SkyQ, punta così ad aggregare offerte diverse, a diventare il luogo dove trovare i contenuti che si desiderano: un vero e proprio hub nelle case e nelle famiglie italiane».
L’a.d. di Sky Italia ha parlato anche della pirateria, descrivendola come «un fenomeno complesso, che ha radici soprattutto culturali. Per questo, non si può pensare di combatterla da soli, o con un unico strumento. Innanzitutto, sono fondamentali le attività di tipo educativo».
E’ necessario «far conoscere lo straordinario e complesso lavoro e l’incredibile professionalità che sta dietro alla realizzazione di un prodotto creativo», perchè «consente di dare il giusto peso agli effetti negativi che derivano dal fenomeno della pirateria, che andrebbero valutati al pari della contraffazione. Ma ci sono segnali molto incoraggianti».
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Sui tempi del lancio dell’offerta in fibra, Ibarra spiega: «L’ingresso di Sky nella telefonia fissa e nel broadband avverrà entro i primi sei mesi del 2020. Questa scelta rappresenta la naturale evoluzione del business di un’azienda che ha sempre puntato sulla qualità dei contenuti e sull’innovazione tecnologica fin dalla sua nascita».
«Grazie all’accordo wholesale siglato con Open Fiber – conclude – avremo accesso alla migliore rete in fibra disponibile nel nostro Paese. Questo ci permetterà di supportare nel migliore dei modi le esigenze di connessione dei nostri abbonati, abituati da tempo a un uso intensivo della rete per lo streaming di contenuti, la visione on demand e quella di contenuti in 4K. Daremo così un contributo anche alla diffusione della banda larga in questo Paese».