Andrea Gabrielli, presidente del Cittadella, ha voluto lanciare una provocazione sul tema dei contratti dei calciatori di Serie A e Serie B. In particolare, il numero uno del club veneto sostiene che in futuro i giocatori non dovrebbero essere dipendenti delle società, bensì dovrebbero lavorare con partita IVA.
Gabrielli ha affrontato il tema della defiscalizzazione nel mondo del calcio in un’intervista rilasciata a PdSport Flash. «In altri Paesi hanno adottato logiche di decontribuzione salariale, questo aiuta le società a spendere meno. Noi abbiamo una logica attenta, abbiamo un salary cap. Devono essere i presidenti prima di tutto a fare attenzione a non spendere troppo», ha detto a proposito della sua esperienza.
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«Dovessi dire la mia – ha proseguito Gabrielli –, vedrei più la figura professionale del calciatore da partita IVA più che da dipendente. Secondo la legge invece è un dipendente a tutti gli effetti e il carico contributivo è importante, la questione però riguarda anche l’Associazione Calciatori che non credo sia d’accordo».