Un incontro su San Siro «positivo e costruttivo». È quello che filtra da ambienti vicini a Inter e Milan dopo il vertice di oggi tra le società e il Comune di Milano sul futuro del Meazza. Un incontro prettamente tecnico, in cui infatti non erano presenti i vertici delle due società.
Come riporta l’ANSA, dopo l’ok dei club alla rifunzionalizzazione dell’attuale impianto, che potrebbe diventare una cittadella dello sport mantenendo una parte della storica struttura oggi presente, c’è stato un nuovo avvicinamento quindi tra le parti per quanto riguarda il nuovo stadio.
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Dell’incontro ha parlato anche l’assessore al Bilancio, Roberto Tasca, facendo luce sul tema del diritto di superficie che i club nella loro proposta iniziale di realizzazione di un nuovo stadio proponevano di pagare dopo 32 anni. Le squadre «prevedevano di pagare dal 2033, dopo 32 anni per il diritto di superficie», ha detto Tasca.
«Noi gli abbiamo detto no, il diritto di superficie cominciate a pagarlo nel momento in cui iniziate ad avere il bene in gestione. Quindi da subito. Anche su questo hanno capito le nostre ragioni. Vorremmo avere, anche per questioni di cassa, un flusso dall’anno zero che alimenti quello che perdiamo dall’altra parte, con 10 milioni della convenzione», la cifra che le squadre pagano ogni anno per l’utilizzo di San Siro.