«Si tratta di un risultato importantissimo. Da molto tempo ci battevamo perché le donne nello sport fossero equiparate agli uomini. Grazie ad un emendamento della maggioranza le nostre atlete diventano professioniste. Nella tutela contrattuale e contributiva. Un risultato che fa giustizia».
Così in una nota la senatrice di Italia Viva, Daniela Sbrollini.
«Da gennaio 2020 e fino al 2022 le società sportive che stipulano contratti di lavoro con le atlete avranno la possibilità di un esonero totale dal pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali fino al limite massimo di 8mila euro l’anno. Quante atlete vivono lo sport ad alto e altissimo livello come una vera professione a tempo pieno? E, oggettivamente, danno all’Italia risultati eccezionali? Ora finalmente- conclude la senatrice- possono immaginare che i loro sacrifici siano giustamente retribuiti senza scorciatoie ed infingimenti. Un passo in avanti di civiltà».