Il vicepresidente dell’Uefa Michele Uva boccia senza appello la proposta di un futuro torneo europeo ultraselezionato, per una ventina di top club. “Da tanti anni viene fuori questa famosa superlega – ha detto Uva ai microfoni di Radio anch’io sport- ma non penso sia nella mentalità e nella cultura europea. Ucciderebbe i campionati nazionali e il prodotto non sarebbe eccelso”.
“E’ il denaro il primo motore di queste iniziative, senza tener conto dei regolamenti, della base del calcio, dei campionati nazionali che producono calcio e fanno giocare i giovani. Tutto – ha proseguito Uva – è proteso alla condivisione di maggiori risorse, ma l’Europa non è come gli Usa”.
Il vicepresidente Uefa ha poi parlato della terza coppa continentale, la Conference Cup, che arriverà dal 2021 per i club calcistici europei. “L’Europa league -ha aggiunto Uva- passerà dalle attuali 48 a 32 squadre, con un processo di crescita qualitativa verso l’alto”. La terza ‘coppa’ -ha spiegato il numero 2 dell’Uefa – “nasce dalla richiesta delle piccole federazioni di avere una competizione e va nella direzione di coinvolgere più club, per far sentire più squadre nel progetto europeo”.
Uva infine ha detto che “si sta discutendo di una riforma dei campionati e delle competizioni europee, dal 2024 in avanti, dove il merito sportivo nei campionati è assolutamente garantito, come sono garantiti i week end dei campionati nazionali”.