Il Vaticano in affari con Preziosi e Lapo Elkann

Un investimento di 6 milioni di euro per sottoscrivere il 25% di Italia Indipendent, la società di occhiali e prodotti lifestyle fondata da Lapo Elkann, e uno da 10 milioni,…

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Un investimento di 6 milioni di euro per sottoscrivere il 25% di Italia Indipendent, la società di occhiali e prodotti lifestyle fondata da Lapo Elkann, e uno da 10 milioni, concluso il 30 settembre scorso, per rilevare il 14% di New Deal, società in cui il patron del Genoa, Enrico Preziosi, ha appena conferito l’ 11,7% della Giochi Preziosi.

Sono solo alcuni degli investimenti effettuati dalla Segreteria di Stato del Vaticano attraverso il Centurion Global Fund.

Secondo una documentata inchiesta del Corriere della Sera, alla Segreteria di Stato, ovvero il dicastero più importante e più vicino a Papa Francesco, farebbero capo almeno per due terzi del Centurion Global Fund.

Al vertice del fondo, spiega il Corriere, c’è un italiano residente in Svizzera, Enrico Crasso, 71 anni.

Ex banchiere del Credit Suisse, titolare a Lugano di Sogenel Holding che è punto di riferimento di molte operazioni finanziarie, per anni ha gestito la cassaforte del Vaticano.

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Per questo ha ricevuto numerose lettere formali di ringraziamento dalla Segreteria di Stato e l’ onorificenza della medaglia d’ oro del Pontificato. E milioni di euro di commissioni.

Da qualche mese, dentro le Mura vaticane, la sua stella si è appannata. Ma a Malta è sempre lui a decidere dove investire i soldi del Papa. Con il fondo Centurion Crasso ha raccolto circa 70 milioni di euro pilotandoli verso immobili, bond, azioni e altri fondi, tra cui le società di Lapo Elkann e di Enrico Preziosi.

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Il fondo maltese con capitali vaticani ha sottoscritto nuove azioni di Italian Indipendent a 2,35 euro, diventando con 6 milioni di euro secondo socio al 25%. Crasso è entrato nel consiglio. Centurion ha appena deciso di versarne ancora. In Borsa però il titolo vale 1,7 euro. Per ora, un affare in perdita.

A settembre la Segreteria di Stato Vaticana ha definito invece il dossier Preziosi.

Centurion ha rilevato per 10 milioni i 14% di New Deal, società in cui Enrico Preziosi ha appena conferito l’ 11,7% di Giochi Preziosi. È come se Centurion avesse comprato l’ 1,67% del gruppo dei giocattoli.

Bonifico dalla svizzera Banca Zarattini, contratto del 30 settembre. Con una clausola: «Il venditore (cioè Preziosi, ndr ) si adopererà … per collocare in Borsa Giochi Preziosi entro il 31-12-2020 in modo da consentire alla società di beneficiare del ricavato del collocamento».

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