Importante riconoscimento per Sinisa Mihajlovic, che attualmente siede sulla panchina del Bologna per il secondo anno consecutivo: il serbo ha infatti conquistato il premio come miglior allenatore dell’anno 2019 assegnato dalla Federcalcio Serba. Un riconocimento davvero importante, che arriva a pochi giorni dalle dimissioni dall’ospedale di Bologna a cui è stato sottoposto con successo al trapianto di midollo osseo, che si è reso necessario dopo avere contratto la leucemia la scorsa estate. Proprio venerdì prossimo l’allenatore rossoblù tornerà a parlare in conferenza stampa al fianco dei medici e potrà dire la sua anche su questo.
Davvero importante la motivazione. Si sottolinea infatti come sia “una persona che ha il Dna del vincitore. Uno dei pochi esperti che ha lavorato per anni con successo in Serie A senza essere italiano, questa volta ha reso possibile l’impossibile a Bologna”.
La Federcalcio ci tiene a mettere in rilievo l’importante lavoro svolto in modo particolare nella scorsa annata: arrivato a Bologna per sostituire l’esonerato Filippo Inzaghi, la squadra sembrava destinata alla retrocessione ma si è resa protagonista di un cammino importante fino a guadagnarsi la permanenza nella massima serie.
“La squadra per la quale lavora era in viaggio verso la Serie B, affidò il salvataggio all’allenatore serbo e l’ha ottenuto, con 30 punti in 17 partite (più di Inter e Lazio, e solo un punto o 2 da Juventus, Napoli, Roma e Milan), battendo Inter e Napoli e finendo 10/o alla fine del campionato si legge ancora – . Tutto ciò è bastato per guadagnarsi la fiducia del club”.
A DusanTadic, capitano dell’Ajax, va invece il premio come “giocatore che ha segnato di più nel 2019”. I premi di miglior allenatore e giocatore 2019 saranno consegnati il 20 dicembre (alle 18) durante la cerimonia FSS nel National Theatre.