Sky Arte racconta Kaiser, truffatore per il mondo del calcio

Si può diventare calciatori famosi senza aver la minima idea di come si giochi a pallone? Sì, se sei nato a Rio de Janeiro e i tuoi amici si chiamano…

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Si può diventare calciatori famosi senza aver la minima idea di come si giochi a pallone? Sì, se sei nato a Rio de Janeiro e i tuoi amici si chiamano Romario, Bebeto, Renato Gaucho, Edmundo e tanti altri. “Kaiser! Il più grande truffatore della storia del calcio” è la storia di Carlos Henrique Raposo, detto ‘Kaiser‘, brasiliano classe 1963, che come tutti i bambini carioca sognava di diventare un grande calciatore ma in realtà non sapeva giocare.

In onda su Sky Arte (canale 120 e 400 di Sky) sabato 2 novembre alle 21.15, il documentario con la partecipazione straordinaria dell’ex attaccante brasiliano Bebeto, racconta il dono speciale di Carlos: quello di stringere rapporti e tessere relazioni d’amicizia così facilmente da rimanere simpatico proprio a tutti. Da assiduo frequentatore delle notti della Rio de Janeiro degli anni ’80, divenne il principale punto di riferimento per i calciatori che cercavano un po’ di svago nella città brasiliana. Poi l’idea folle e al tempo stesso geniale: convincere i suoi amici giocatori a farlo ingaggiare dai club come calciatore professionista. A Carlos il fisico atletico non mancava, ricordava quello di Beckenbauer (da lì il soprannome ‘Kaiser‘) ma soprattutto il giovane era davvero convinto di poter giocare a calcio. Il primo contratto arriva a soli 20 anni tra le fila del Botafogo grazie a Mauricio, amico d’infanzia, uno dei calciatori più amati dai tifosi del club. Carlos concluse la sua ‘carriera’ a 40 anni nel Guarany de Camaquã con un bel conto in banca.

In un’epoca senza Internet, Kaiser approfittava della mancanza di informazioni. Quelle poche che gli servivano lui le confezionava a puntino grazie a qualche amico giornalista: bastavano un paio di articoli che ne parlassero bene e la diceria popolare avrebbe fatto il resto. Un giornale arriverà addirittura a titolare “Il Bangu ha già il suo Re: Carlos Kaiser“. I suoi compagni di squadra lo coprivano perché lui in cambio portava loro qualche ragazza eludendo la sicurezza con il suo charme, e i medici redigevano falsi referti in cambio di qualche mazzetta.

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