De Siervo: «Multe fino a 26 mila euro per chi usa il pezzotto»

L’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, ha fatto il punto a “Radio Punto Nuovo” su diverse situazioni, a partire dal caso “pezzotto”. «C’è un grosso giro di soldi…

Quali sono i rischi del pezzotto

L’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, ha fatto il punto a “Radio Punto Nuovo” su diverse situazioni, a partire dal caso “pezzotto”. «C’è un grosso giro di soldi dietro il cosidetto “pezzotto”. Questo è un Paese in cui ciascuno deve fare la propria parte, continuare ad andare avanti con questa forma di consumo è da stupidi».

«Nelle prossime ore – ha aggiunto De Siervo – usciranno anche le multe per tantissimi utenti da 2.500 a 26.000 euro a persona. E’ una pena pesante per chi consuma contenuti in questo modo. Il consumo digitale di prodotti illegali lascia un’impronta che dà la possibilità di ricostruire al contrario il flusso del file consumato, dunque restano tracce indelebili. Non è che cancellando la cronologia si riescono a nascondere le tracce, si risalirà e basta».

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L’a.d. della Serie A è intervenuto anche a proposito delle parole di Aurelio De Laurentiis: «Dice tre cose vere: la prima è che il mondo del calcio italiano paga una grossa percentuale – circa 70% – delle tasse al nostro governo e paga anche tanti altri sport, come scherma, nuoto. La seconda è che la Serie A vuole dalla Federazione il supporto che merita. Se ciò accade il 10% del nostro fatturato viene dato alle serie minori».

«La terza cosa che dice di corretto De Larurentiis – ha aggiunto ancora De Siervo –, sono i complimenti a Gravina. Cellino vuole creare un meccanismo che consenta alla Lega principale di fare passi in avanti, questa è l’esigenza posta in avanti».

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A proposito della FIGC, De Siervo ha detto: «C’è la richiesta di attenzione nei confronti di una lega che compete a livello globale, non solo contro la Premier, ma tante altre leghe. Bisogna avere supporto dalle proprie Federazioni per poter scalare la vetta. Il punto socio-culturale è quello di supportare meglio la Serie A».

Chiusura dedicata al futuro dei diritti tv: «MediaPro non ha offerto di comprare niente, ma stiamo cercando di valutare l’ipotesi di un canale tematico che la Lega potrebbe fare alla fine di un bando che ci apprestiamo a duplicare nel corso delle prossime settimane. Stiamo cercando di capire cosa dovesse succedere nel caso in cui il bando originale non raggiungesse i dati sperati. MediaPro sarebbe il supporto che affiancherebbe la Lega in questo progetto».

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