«Per noi avere una città come Palermo in serie B è un onore e un valore aggiunto, purtroppo sono vicende legate a fattori che riguardano le riforme, alcune già licenziate dalla Federcalcio, e che dovrebbero consentirci nei prossimi anni di non vivere più queste tragedie immense che poi colpiscono anche tante famiglie che lavorano e gravitano in quella società». Così il presidente della Lega di B, Mauro Balata, sul caso Palermo all’ingresso in consiglio federale. «I termini sono perentori – ha aggiunto – non credo ci siano margini ma non spetta a me dirlo».
Balata è poi intervenuto sul lima di presunto malcontento sul suo operato all’interno del consiglio di lega e alle voci che riguardano un’eventuale sfiducia nei suoi confronti: «Io sono arrivato in questa Lega da commissario straordinario, ho messo la mia storia e la mia persona a disposizione di tutti. Nell’ultima assemblea di Lega c’è stato un dibattito profondo ma apprezzato dalle società vecchie e nuove».
«Se qualcuno ha idee differenti dalla trasparenza, dalla legalità, dal rispetto delle regole, questo non appartiene alla mia etica», ha aggiunto entrando in consiglio federale in via Allegri.