Carlo Accornero (Presidente Novara Calcio) e Alessandro Pasquarelli (Amministratore Delegato Gruppo YARD), alla presenza
del Sindaco di Novara Alessandro Canelli e del Presidente Lega Pro Francesco Ghirelli, hanno presentato oggi alle istituzioni e alla cittadinanza di Novara i sei progetti individuati per il beauty contest relativo al concorso di idee per la riqualificazione e
valorizzazione di diversi edifici – prevalentemente ad uso sportivo tra i quali lo Stadio Silvio Piola – del comparto “Cittadella dello Sport”, localizzati nella zona sud-ovest della
città. Fra 30 giorni sarà annunciato il vincitore.
L’obiettivo del concorso è quello di individuare il miglior progetto di valorizzazione della “Cittadella dello Sport”, che rigeneri una porzione di città di Novara, trasformando la forte identità sportiva dell’area in volano per la riqualificazione, mettendo a fattor comune nuove e vecchie infrastrutture sportive, sfruttando il sistema infrastrutturale esistente e potenziandolo (viabilità, reti e servizi), dotando la città di nuove funzioni con un ridotto consumo di suolo e una forte sostenibilità ambientale.
YARD S.p.A. ha affiancato il Novara Calcio nella realizzazione di un primo concept dell’area di circa 210.000 mq e ha organizzato le fasi successive del Concorso di idee per la selezione dei team di progettisti.
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Gli studi di architettura sono stati chiamati a proporre sull’area un progetto di trasformazione e valorizzazione che comprendesse l’intero compendio, tenendo conto in particolare della grande vocazione sportiva dell’area, riqualificando alcune delle strutture
esistenti e implementandone altre con nuove funzioni, mettendo a sistema l’asset e restituendo a Novara una porzione di città rigenerata e rinnovata.
“Questa sera si compie il primo passo dopo un anno di lavoro. Grazie alla preziosa collaborazione pubblico privata, avremo la possibilità di avere uno stadio ed altri impianti
sportivi sempre più rivolti al futuro. L’intera struttura diventerà un centro di aggregazione sia per i tifosi, sia per l’intera città e provincia” Carlo Accornero, Vice Presidente Novara
Calcio SpA.
Al Concorso sono stati invitati sei studi e società di architettura di caratura internazionale con una comprovata esperienza nella progettazione nell’impiantistica sportiva.
Di seguito gli Studi e la relativa proposta:
ANDREA MAFFEI ARCHITECTS
S.R.L.- AMA, con sede a Milano
dell’architetto Andrea Maffei
Il primo obiettivo è stato quello di creare una Città dello Sport attraverso due assi principali che definiscono una griglia di sviluppo del masterplan, collegando piazza Luther King
direttamente fino al fiume Agogna. Trattandosi di un parco è stato utilizzato il materiale legno ricomposto come il filo conduttore delle facciate di tutti i progetti in modo da armonizzarli nel contesto naturale.
Il nuovo Stadio riprende con 4 grandi pennoni lo slancio
verticale della cupola del Duomo di Novara e la sua sfida strutturale. Essi sostengono le nuove coperture che rispettano le antiche strutture della vecchia tribuna. Le facciate dello
stadio sono previste in legno, per la prima volta nella storia degli impianti sportivi, e gli angoli aperti delle tribune lo mettono in dialogo dinamico con il resto della città.
ARCHEA ASSOCIATI, con sede a
Firenze dell’architetto Marco Casamonti
Il progetto si presenta nella forma di KIT di autocostruzione di un modello urbano flessibile, progressivo, reversibile e adattabile, che
suggerisce modalità d’uso piuttosto che funzioni, spazi abitabili piuttosto che edifici tipologicamente definiti, luoghi di aggregazione informali piuttosto che piazze formali.
Il nuovo stadio sarà considerato come un edificio di servizi di
interesse collettivo dedicato al calcio ed in particolare alla dimensione spettacolare di quest’ultimo.
ARUP, con diverse sedi in America, in
Australia, nell’est dell'Asia e in Europa
(Londra e Milano) con l’architetto James
Finestone
La proposta per la nuova Cittadella dello Sport di Novara si fonda sulla necessità di ricucire un brano di città rimasto senza una precisa identità, trasformandolo in una nuova centralità dalla forte connotazione sportiva.
Il progetto dello stadio – al centro del nuovo complesso – propone un impianto innovativo, integrato nella città, in linea con i più alti standard internazionali e dall’aspetto unitario, sobrio ed elegante. Le altre funzioni previste all’interno della Cittadella dialogano con la
trama esistente del tessuto urbano circostante e contribuiscono alla realizzazione di un complesso sostenibile ed efficiente.
ARCHITECTURAL RESEARCH
WORKSHOP, con sede a Brescia degli
architetti Botticini e Facchinelli
Il progetto propone la trasformazione di un’area oggi degradata ma di grandi potenzialità trasformandola in un parco pedonalizzato dove le architetture caratterizzate come recinti
costruiscono una nuova identità al sito valorizzando lo spazio pubblico come luogo fruibile collettivamente.
Si restituisce alla città un sistema di edifici per lo sport potenziati dalla qualità dello spazio aperto. Lo stadio è il più importante di questi edifici ma non il solo perché si realizza nel rapporto
tra spazi una effettiva ed attrattiva e qualità urbana.
GAU ARENA, con sede a Roma
dell’architetto Gino Zavanella
Un nuovo quartiere ecosostenibile e autosufficiente, inserito nel tessuto urbano a servizio della cittadinanza. Il concept di progetto parte dalla volontà di creare un collegamento tra vari episodi di architettura con al centro “lo Stadio”, una piramide rovesciata su una base di luce: una sinergia che crea un simbolo e riferimento per la città. Purezza, regolarità e sostenibilità: questi i tramiti che consentiranno alla nuova “Cittadella dello Sport” di entrare
nella memoria collettiva.
OFFICINA ARCHITETTI – ARCH. HEMBERT PENARANDA
L’obiettivo del progetto è quello di creare un nuovo equilibrio, attraverso la connessione tra tutte le funzioni che ne fanno parte, ad iniziare dalla forza dello stadio di calcio.
L’idea è quella di una foglia, che all’interno porta tutta la vita di cui ha bisogno per poter sopravvivere, e quindi vive di sé.
Il progetto si costruisce su due punti principali:
Lo spazio pubblico che permette che l’intera area possa essere utilizzata sempre
L’accessibilità veicolare che sarà un punto di connessione con la città, senza creare disagio agli abitanti della zona.
Il cuore del progetto è composto da spazio pubblico, piazze, luoghi di incontro, tempo libero dedicato allo sport e spazi per famiglie; tramite questo centro pulsante al complesso viene quindi fatta un’iniezione di linfa vitale, in modo che diventi un centro urbano abitato.
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