Sheffield Bin Laden – Lo Sheffield United, club che di recente ha conquistato la promozione in Premier League, sarebbe stato finanziato con un prestito di 3 milioni di sterline da un membro della famiglia di Osama bin Laden. L’indiscrezione ha origine da una battaglia legale per il controllo del club, che vede protagonisti i proprietari Kevin McCabe e il principe Abdullah Bin Mosaad Bin Abdulaziz Al Saud, membro della famiglia reale saudita: entrambi controllano il 50% della società.
Durante il quarto giorno di udienza in Tribunale, è stata portata a conoscenza della Corte una notizia sorprendente, che vedrebbe un collegamento tra il club di Premier League appena promosso a dei parenti dell’ex leader di Al Qaeda. In particolare, il riferimento è a un’opportunità di investimento all’interno del club, diventata nota come Project Delta. Un prestito da 3 milioni di sterline che, ha spiegato McCabe, non avrebbe mai dovuto essere rimborsato.
Come riporta “The Telegraph”, mercoledì, in Tribunale, McCabe e Abdullah hanno discusso sul fatto che i soldi avrebbero dovuto essere restituiti o meno, con il principe saudita che insisteva sul fatto che il rimborso sarebbe dovuto avvenire attraverso una sponsorizzazione. A tal proposito, nella giornata di ieri, l’avvocato Andreas Gledhill QC, che guida il team legale di Abdullah, ha dichiarato che McCabe «sapeva che il denaro provenisse da un’altra fonte, vale a dire un membro della famiglia Bin Laden».
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Il Tribunale, inoltre, sarebbe venuto a conoscenza di una serie di mail in cui un dirigente dello Sheffield, Jeremy Tutton, spiega che non avere intenzione di vedere un eventuale titolo dello ”Sheffield Star” – quotidiano della zona – del tipo: “I Blades (soprannome dello Sheffield ndr) riciclano denaro per gli estremisti». McCabe ha liquidato queste frasi come scherzo, ma Gledhill ha spiegato alla Corte che mail conferma che il comproprietario sapesse da dove proveniva il denaro.