Superchampions club favorevoli – Si fa sempre più acceso il dibattito sulla riforma della Champions League, che dovrebbe portare cambiamenti significativi alla struttura e alle modalità di accesso della massima competizione europea per club. In questi giorni il fronte del “no” alla riforma ha alzato la voce, e diverse Federazioni si sono opposte alla nuova Champions: dalla Liga alla Ligue 1, passando per la Bundesliga.
Tuttavia, seppur in minoranza, ci sono diverse società favorevoli al progetto. Si parla principalmente dei top club, tra i quali Juventus, Roma, Inter, Milan, Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid, Psg, Lione, Borussia Dortmund e Bayern Monaco. Al momento, questi club sono a favore della Superchampions, che dovrebbe vedere la luce dal 2024.
Come riporta “La Repubblica”, altre società potrebbero aderire e altre Federazioni europee prossimo potrebbe dire di sì alla riforma voluta da Uefa ed Eca, con tre Coppe europee a partire dal 2021. Il fronte per ora è spaccato, e sia Ceferin, sia Agnelli vanno avanti per la loro strada.
Tra i contrari, anche il presidente del Torino, Urbano Cairo, che ha ribadito che la Superchampions «è un progetto mal pensato e che va azzerato, perché non può essere tolto il merito conquistato sul campo per l’accesso in Europa: significherebbe cambiare anche la testa della gente, così come sarebbe un grave affronto ai tifosi giocare l’Europa di sabato e domenica al posto dei campionati nazionali».
Chiusura arrivata anche da De Siervo, a.d. della Serie A: «L’obiettivo nostro è quello di migliorare molto la proposta, altrimenti temo dovrà esserci una contrapposizione, anche se sempre civile. Ma sono convinto che non ci arriveremo perché prevarrà la ragionevolezza», ha spiegato al panel Awards della Lega Serie A.
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D’altra parte Michele Uva, vicepresidente Uefa, ha provato a fare chiarezza: «Le Leghe stanno creando un falso allarme perché stiamo facendo delle consultazioni con tutte le parti interessate: le Federazioni i club, le Leghe, i giocatori, i supporter. La partecipazione alle competizioni europee sarà sempre per merito sportivo», ha spiegato. Uva ha anche aggiunto che la Lega dovrebbe occuparsi di «prodotto, infrastrutture, e settori giovanili», e che «l’incidenza dei ricavi delle competizioni Uefa sui fatturati delle top Leghe europee è solo del 9%».
Tra favorevoli e contrari, probabilmente venerdì a Nyon si capirà qualcosa di più. Molte Federazioni europee, soprattutto dell’Est, si potrebbero schierare al fianco di Ceferin: 2021 ci saranno ben tre Coppe, e anche le Federazioni avrebbero indubbi vantaggi economici.