Spese per la sicurezza, è scontro tra il Governo e i club

Spese sicurezza stadi – Gli scontri di ieri sera, andati in scena prima della finale di Coppa Italia, hanno riaperto il dibattito sulla spesa per la sicurezza. Come riporta “La…

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Spese sicurezza stadi – Gli scontri di ieri sera, andati in scena prima della finale di Coppa Italia, hanno riaperto il dibattito sulla spesa per la sicurezza. Come riporta “La Repubblica”, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha ricordato che le società devono contribuire a queste spese, e di recente il ministro dell’Interno Salvini aveva spiegato che i suoi uffici al Viminale stanno lavorando per emanare i decreti attuativi di una norma già approvata.

«Spesso le occasioni del calcio sono sfruttate da delinquenti per creare disordini in citta – ha detto il sindaco –. Proprio per questo è ormai pronta una delibera, sulla quale stiamo lavorando da tempo, per chiedere alle grandi società di calcio di contribuire con una parte dei loro guadagni al mantenimento dell’ordine pubblico e della sicurezza durante questi eventi. Credo sia giusto che chi dal calcio riesce ad avere grandi guadagni contribuisca alle spese che generalmente devono sostenere solo le città».

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Della stessa idea anche il sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti: «Non è questione di ridimensionare o meno i fenomeni, il problema è che ogni volta che c’è una partita a rischio si parla sempre prima, durante e dopo di questi fatti. Le misure sul contrasto alla violenza prima le approviamo è meglio è, ma è evidente che quello della violenza è un fenomeno serio».

«Chi era allo stadio ieri ha visto lo schieramento di forze dell’ordine, la città era militarizzata. La richiesta alle società di una contribuzione per quanto riguarda le spese dell’ordine pubblico è stata decisa e credo che sarà confermata», ha aggiunto Giorgetti.

Il sottosegretario ha poi concluso: «E’ stato presentato anche un disegno di legge con una serie di norme sulla violenza, purtroppo è stato scorporato dal disegno di legge sportivo e ha preso una via più lenta. Ma l’argomento è sempre d’attualità». E sul contributo del 5 o 10% ha spiegato: «Mi dicono che già per il 5% le società sono molto restie, ma da quanto ho saputo da Salvini lui è determinato ad andare avanti su questa strada».

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Sul fronte dei club, Claudio Lotito ha detto la sua sulla proposta: «Le società devono contribuire alle spese per la sicurezza? Sarà oggetto di un confronto, ma le società non devono diventare un bancomat per tutti quanti, devono fare le cose che è giusto fare. Penso che il buon senso nella sana amministrazione possa produrre grandi risultati».

Per ora, la Lega ha fatto notare che i club già contribuiscono già con una cifra consistente, circa 20 milioni, alle spese per videosorveglianza e stewards, che molti incidenti avvengono ormai lontani dagli stadi, e che altri organizzatori di eventi non devono versare nulla allo Stato. Insomma, i club di calcio sembrano contrari a pagare ancora e lo scontro resta aperto.

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