L’incontro clou della prossima giornata di campionato è certamente quello in programma a San Siro, dove l’Inter attende la Juventus, che si è laureata matematicamente campione d’Italia per l’ottava volta consecutiva giusto una settimana fa (fischio d’inizio alle 20.30, diretta esclusiva su DAZN – clicca qui per un mese di visione gratuita). L’incontro, almeno ai fini della classifica, ha poco da dire per i bianconeri, ma contro uno degli avversari storici faranno il possibile per non sfigurare. I padroni di casa hanno invece la possibilità di conquistare punti importanti per consolidare il terzo posto in classfica.
Luciano Spalletti è comunque fiducioso sulla prestazione che potranno fare i suoi e guarda al futuro con fiducia: “Come si riduce il gap con la Juve? Solo il gioco può fare la differenza, oltre ai grandi calciatori. Con i campioni è più facile fare anche l’allenatore” – ha detto nella tradizionale conferenza della vigilia.
L’allenatore toscano conosce ormai bene le emozioni del derby d’Italia: ”E’ una partita da sempre importante per il nostro calcio. Questa sfida si gioca tutto l’anno nei bar, nei negozi, in ufficio. Queste due squadre sono i poli opposti della passione calcistica. Uno dei manifesti più importanti del nostro campionato. Noi mettiamo sempre in pratica la nostra idea di calcio. In cui si tiene la palla. Siamo forti di questa convinzione e andremo avanti così anche contro un colosso come la Juventus”.
Il dominio dei bianconeri in campionato è stato praticamente incontrastato, ma il Mister nerazzurro vede più equilibrio: “‘Il fatto che ci sia più equilibrio con squadre come Roma, Torino, Milan, noi, Atalanta, Torino e Sampdoria che insidiano la classifica – aggiunge – sono più complicazioni per la Juve stessa. C’è un miglioramento del nostro campionato”
Non è mancata una battuta su una delle voci che si è diffusa recentemente, ovvero la possibilità di vedere Mauro Icardi con la maglia bianconera nella prossima stagione. Non si tratta di un’idea che preoccupa particolarmente il tecnico: “Io non so quello che succederà alla fine del campionato e a me danno fastidio poche cose. Ma le cose che danno fastidio a me danno più fastidio a quelli che le fanno, quindi -sottolinea- sono abbastanza tranquillo”.
Un accenno anche alla sua posizione: “Per quanto mi riguarda io devo dare il meglio di me stesso, poi c’è sempre qualcuno che va a giudicare. E’ giusto che la società vada a cercare il meglio per l’Inter, se poi ci sono io dentro a questo miglioramento da fare va accettato” -ha concluso.