Restyling Dall’Ara – «Si chiamerà sempre e solo Dall’Ara: il naming-rights non è nel nostro business-plan e soprattutto per rispetto del nome e della storia lo stadio sarà sempre Renato Dall’ Ara». A parlare è Joey Saputo, presidente del Bologna, che – come riporta “La Gazzetta dello Sport” – ha messo in chiaro che nessun altro nome verrà affiancato a quello dell’ex presidente rossoblù.
Il Bologna presenta lo stadio: ecco come sarà il nuovo Dall’Ara
Gli fa eco Claudio Fenucci, ad dei rossoblu, che riguardo al tema restyling del Dall’Ara ha spiegato: «Ipotesi di inizio dei lavori? Al momento è importante decidere se giocare al Dall’ Ara durante il restyling o altrove. Vanno valutati costi e tempistiche, ed è importante il parere delle istituzioni ma anche dei tifosi. Per questo vogliamo sapere cosa sceglierebbero. Quando ho partecipato al percorso del nuovo stadio della Roma è stata evidenziata la presenza di società che organizzano Focus Group: intervistano i tifosi per sapere come la pensano».
«I due stadi più vicini – spiega Fenucci – sono Modena e Ferrara. Le altre cose sono paradossalmente più facili: la costruzione finanziaria, e ci siamo abbastanza vicini grazie al Credito Sportivo, la scelta del partner fra grandi imprese del settore». Poi, la parte tecnica. «In questi anni si poteva fare meglio, gli errori ci sono stati e il progetto sportivo non è ancora decollato: oggi, in un contesto in cui il valore dei giocatori formati sta crescendo, per avere discontinuità ci vorranno investimenti sulla parte sportiva, detto che Sansone e Soriano, sui quali abbiamo l’obbligo, saranno basi da cui ripartire».
Chiude ancora Saputo, partendo dal presupposto che la ricerca di stadi nuovi (o rinnovati) aumenta: «Gli investimenti che vanno fatti sugli stadi fanno parte di uno sviluppo molto importante. E l’hospitality ha il suo peso: ora qualcuno pensa che sia meglio stare a casa piuttosto che andare allo stadio, ma io devo arrivare a far stare meglio le famiglie allo stadio più che a casa. Ed è chiaro che la crescita della squadra è importante».