Bilancio Arsenal 2018 – Ricavi legati al calcio in calo per l’Arsenal nella stagione 2017/18, ma il club londinese ha fatto registrare un utile in aumento a 56,5 milioni di sterline (circa 65 milioni di euro) nell’esercizio chiuso il 31 maggio 2018, merito soprattutto delle cessioni dei giocatori.
I ricavi per quanto riguarda il calcio del gruppo Arsenal sono stati pari a 388,2 milioni di sterline (nel 2017 422,8 milioni di sterline), con una diminuzione principalmente attribuibile alla partecipazione del club in Europa League, piuttosto che alla più redditizia Champions League. I profitti operativi hanno inoltre risentito dei continui investimenti nelle retribuzioni dei giocatori, il che significa che i costi complessivi del personale, esclusi i costi eccezionali, sono cresciuti a 223,3 milioni (2017 – £ 199,4 milioni).
I costi eccezionali sostenuti per 17,2 milioni sono stati attribuibili ai cambiamenti nel personale di gestione, di coaching e di supporto della prima squadra.
L’impatto principale sui conti del club è arrivato dalla cessioni, che, dopo diversi anni con ricavi piuttosto bassi, nel 2017/18 sono tornati a salire: le cessioni dei vari Walcott, Giroud, Coquelin, Sanchez e Oxlade-Chamberlain hanno portato un profitto di 120 milioni di sterline (6,8 nel 2017), con ricavi da prestiti per 2,3 milioni (6,9 milioni nel 2017).
Dall’altro lato, gli acquisti nella campagna trasferimenti per 165,8 milioni di sterline hanno portato ad un aumento del valore contabile delle immobilizzazioni immateriali (registrazioni dei giocatori), che nel 2017/18 ha raggiunto quota 238,2 milioni di sterline contro i 182,0 milioni di sterline del 2016/17.
Commentando i risultati finanziari, il presidente del club, Sir Chips Keswick, ha dichiarato: “Il player trading ha permesso all’Arsenal di avere un altro anno proficuo, ma siamo molto consapevoli della pressione finanziaria che il calcio di Europa League pone nel club. Un ritorno alla Champions League è una chiara priorità che tutti nel club si impegnano a perseguire”.