Irritazione da parte della Lega Serie A e di tanti tifosi. Sono queste le prime reazioni dopo la decisione, da parte dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Viminale, di spostare la gara tra Genoa-Milan alle 15 di lunedì 21 gennaio. Una scelta che la Lega ha potuto solamente applicare, senza poter entrare nel merito ma non nascondendo il fastidio per una decisione che è apparsa come un passo indietro, considerando che le ultime sfide tra rossoblu e rossoneri si eran disputate in notturna.
«Prendiamo atto della decisione dell’ Osservatorio e ci dispiace che i recenti episodi ci costringano a fare un passo indietro rispetto ai progressi degli ultimi anni, testimoniati dal fatto che gli ultimi due incontri tra Genoa e Milan al Ferraris sono stati disputati in orario serale. Ci auguriamo che si possa tornare presto alla normalità», è la posizione della Lega Serie A, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport. L’Osservatorio ha scelto la strada indicata dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che nei giorni scorsi aveva detto: «Preferirei che Genoa-Milan si giocasse alla luce del giorno e non di notte sapendo che tra la tifoseria genoana e quella milanista i rapporti non sono sereni».
Un disagio per tutti, quindi, a partire dai tifosi che avranno non poche difficoltà a recarsi al Ferraris il lunedì pomeriggio. Senza considerare poi che, spiega la Gazzetta, a venire penalizzate saranno anche tutte le attività commerciali della zona di Marassi, dato che nel quartiere dove sorge lo stadio saranno attive le limitazioni previste quando sono in programmi eventi al Ferraris.