La Juventus è regina del 2018 anche a Piazza Affari. Il club bianconero, già protagonista del calciomercato grazie all’acquisto di Cristiano Ronaldo e campione d’inverno in Serie A, conquista anche il trofeo di miglior titolo del Ftse Mib nel 2018.
Entrata nel paniere principale di Piazza Affari soltanto ieri, la Juventus ha infatti chiuso l’anno con un rialzo del 38,9%, il più consistente tra quelli delle 40 società che compongono l’indice Ftse Mib.
Sul podio alle sue spalle si piazzano Davide Campari (+14,58%) e Poste Italiane (+11,3%), mentre i tre andamenti peggiori sono stati quelli di Azimut (-40,3%), UniCredit (-36,5%) e Prysmian (-35,8%).
Per quanto riguarda i singoli settori di Piazza Affari, la performance peggiore del 2018 e’ quella del comparto costruzioni (-37,32%), penalizzato anche dalla vicenda Astaldi.
In calo del 30,3% le banche, che hanno risentito dell’allargamento dello spread BTp-Bund e del generale clima di incertezza con cui i mercati hanno guardato all’Italia nei mesi che hanno portato alla presentazione della manovra economica del Governo e alla successiva trattativa con Bruxelles.
Flessioni di poco inferiori al 30% sono state registrate dai titoli industriali (-28,71%), dai tecnologici (-28,4%), dal comparto dei beni e servizi industriali (-28,19%), su cui ha pesato il tonfo di Atlantia dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, e dalle tlc (-28,07%). Hanno invece chiuso il 2018 con risultati positivi il settore food & beverage (+8,05%), il retail (+1,72%) e quello petrolifero (+1,36%). Hanno infine limitato i danni le utilities (-1,72%).