Lega Pro, Capotondi: "Sostenibilità dei club e ristrutturazione degli stadi"

È trascorso un mese dall’elezione di Cristiana Capotondi a vice presidente della Lega Pro e l’attrice ne ha approfittato per fare un primo bilancio a Eleven Sports, distributore di Serie…

Lega Pro Capotondi

È trascorso un mese dall’elezione di Cristiana Capotondi a vice presidente della Lega Pro e l’attrice ne ha approfittato per fare un primo bilancio a Eleven Sports, distributore di Serie C Tv, canale ufficiale della Serie C che trasmette tutte le oltre 1.200 partite del campionato più grande d’Italia.

L’artista ha innanzitutto sottolineato il ruolo importante che il calcio può avere nella società attuale: “Il calcio è la chiave che apre tutte le porte perché parla ai giovani coinvolgendoli con il gioco, ovvero ciò che ha più appeal “.

La Lega Pro punta a crescere puntando soprattutto sui giovani e in questo progetto può avvalersi del sostegno di Eleven Sports: “Bisogna rafforzare il brand e raccontare le storie straordinarie della serie C. Stiamo lavorando con Eleven Sports per lanciare un’applicazione che parli il linguaggio dei giovani. La Lega Pro deve essere un’icona sul telefonino che rappresenti il punto focale della nostra comunità virtuale. Per arrivare ai giovani serve un linguaggio giovane, quindi vogliamo che questa app diventi un luogo di dialogo tra i club e i nostri otto milioni di tifosi. Ci sono un sacco di cose interessanti che si possono fare intorno al calcio. Una cosa che mi piacerebbe animasse la nostra applicazione è proprio quella di andare dentro la storia dei comuni ogni volta che si deve raccontare un match; quindi raccontare la bellezza dell’Italia con lo strumento straordinario che è il calcio“.

Nel processo di crescita che si vuole instaurare non si vuole trascurare alcun dettaglio e, inetabilmente, grazie attenzione dovrà essere rivolta anche agli aspetti economici: “Vogliamo restituire il calcio alle famiglie. Il nostro obiettivo è spingere sempre di più per la sostenibilità dei club e per la ristrutturazione degli stadi perché sono il luogo attraverso il quale passa la possibilità di richiamare sempre maggior pubblico”.

In Serie A si è registrata un’apertura importante al calcio femminile, ma la Capotondi preferisce muoversi per gradi: “La storia delle calciatrici che giocano nei Club italiani è una storia di grande sacrificio che è bene che prenda la luce come accade per tutto il movimento calcistico femminile a livello europeo. Abbiamo il Mondiale Femminile 2019 che ci aspetta e sarà un momento di grande confronto internazionale. Il Calcio femminile in Italia deve prendere una forma diversa da quella che ha attualmente. A livello normativo possiamo fare molto per aiutare queste ragazze ma serve un intervento anche culturale: bisogna raccontare alle mamme che i corpi delle calciatrici diventano muscolosi ma rimangono comunque femminili”.