L’affare Verdi al Napoli fa felice anche il Milan. Il club rossonero incasserà infatti il 20% della cessione dell’attaccante dal Bologna ai partenopei.
Le cifre vengono rese note nel bilancio del Bologna al 30 giugno 2018, chiuso dai rossoblu con una perdita di 4,9 milioni di euro nonostante l’aumento del fatturato del 27%. I ricavi sono cresciuti anche grazie alle plusvalenze, in particolare quella derivante dalla cessione di Simone Verdi al Napoli. Nel dettaglio, i partenopei hanno pagato l’attaccante 24,5 milioni di euro, generando per il Bologna una plusvalenza di 23.506.574 euro.
Tuttavia, la cessione ha generato anche costi per la società rossoblu. Nella Relazione sulla Gestione infatti si legge che il Bologna ha inserito tra i costi la cifra di 4,9 milioni di euro, legata “ad un premio da riconoscere ad un altro club nell’ambito della cessione del giocatore Verdi al Napoli”. Il club in questione è il Milan e i 4,9 milioni di euro rappresentano appunto il 20% della cifra complessiva. Una percentuale che era stata confermata anche dall’ad del Bologna Fenucci negli scorsi mesi: «I soldi di un’eventuale cessione di un big, come potrebbe essere Simone Verdi, sarebbero poi impiegati nella campagna di rafforzamento, escluso il 20% che dovremo corrispondere al Milan».
L’operazione Verdi per il Milan è fatta di diversi affari: nel 2011 il giocatore è stato ceduto al Torino in comproprietà per 5 milioni, generando una plusvalenza di 5 milioni in uno scambio di comproprietà con Comi. Verdi era stato poi riscattato nel 2013 per 900mila euro dal Milan, che, dopo una serie di prestiti, ha venduto Verdi al Bologna nel corso dell’esercizio 2016 per 1,5 milioni di euro, con una plusvalenza pari a 1,018 milioni: complessivamente, quindi, l’operazione Verdi ha generato ricavi per circa 10,9 milioni di euro per i rossoneri.