DOCUMENTI - Inter, dal cda super poteri al presidente Steven Zhang

In attesa dell’ufficializzazione della nomina di Beppe Marotta ad amministratore delegato accanto ad Alessandro Antonello, il consiglio di amministrazione dell’Inter ha ridisegnato l’architettura delle deleghe della prima linea manageriale, rafforzando…

Inter bilancio 2020 2021

In attesa dell’ufficializzazione della nomina di Beppe Marotta ad amministratore delegato accanto ad Alessandro Antonello, il consiglio di amministrazione dell’Inter ha ridisegnato l’architettura delle deleghe della prima linea manageriale, rafforzando i poteri del neo-presidente Steven Zhang.

Il figlio di Zhang Jindong, che nell’assemblea dello scorso 26 ottobre è stato nominato presidente dell’Inter al posto di Erick Thohir (uscito anche dal cda in vista della dismissione del suo 30%), ha ottenuto dal board «tutti i poteri, da esercitarsi con firma libera e disgiunta e senza limiti di importo, per la gestione ordinaria e straordinaria della societa».

A confermarlo, nero su bianco, è il verbale del cda dello scorso 26 ottobre, seguito all’assemblea dei soci che ha nominato lo stesso Zhang presidente.

Nel documento, riassunto dall’agenzia di stampa Radiocor, si evidenzia dunque come il rampollo di casa Suning possa dunque esercitare tutti i poteri con l’espressa esclusione, si precisa, solo di quelli che la legge e lo statuto della società riservano all’assemblea o al cda e del potere di disporre di vendite o trasferimenti di partecipazioni del capitale sociale della controllata Inter Media and Communication.

All’ad Alessandro Antonello sono stati assegnati poteri in tutte le aree più strategiche del club nerazzurro (finanza, sport, merchandising), ma da esercitarsi con firma congiunta insieme ad altri top manager.

E’ evidente come l’ormai imminente ingresso di Giuseppe Marotta (ex ad della Juventus) potrebbe ulteriormente ridisegnare la mappa dei poteri in casa nerazzurra.

Zhang, dopo la nomina a presidente, ha parlato ai soci definendo l’assemblea ‘un momento storico’ perché il club ‘intraprende un nuovo ciclo alla ricerca del successo’ sottolineando come il suo obiettivo sara’ ‘renderla la miglior squadra a livello globale’.

Piccola curiosità: al suo intervento, tra i piccoli soci, ha replicato Ignazio La Russa, storico politico e tifoso nerazzurro che – pur annunciando il voto favorevole alla nomina del nuovo cda – ha ‘esortato la societa’ a mantenere un forte legame con le proprie origini e a dare maggior spazio ai talenti di nazionalita’ italiana’.