Il tempo effettivo è uno dei temi più discussi nel calcio moderno, in particolar modo dopo l’introduzione del Var. Il CIES Football Observatory ha così analizzato i dati riguardanti il tempo effettivo in 37 tornei d’Europa, comprese Champions ed Europa League.
Secondo le statistiche, il campionato svedese è la lega in cui si gioca maggiormente (60,4% del tempo effettivo), numeri di poco superiori alla Champions League (60,2%). Al contrario, la Primeira Liga portoghese si trova all’ultima posizione, con solamente il 50,9% di tempo effettivo.
Il tempo di gioco effettivo più alto tra i cinque maggiori campionati europei è stato registrato per la Bundesliga tedesca (58,5%), mentre il più basso è stato misurato per la Liga spagnola (55,8%). L’Italia si piazza in seconda posizione tra i top 5 campionati (settima a livello europeo) con il 57,8% dei minuti a disposizione giocati, davanti alla Premier League (56,5%) e alla Ligue 1 (56,1%).
Come per la Champions League, anche nelle partite di Europa League si gioca di più rispetto alla media osservata a livello delle 37 leghe censite: il 57,1% del tempo effettivo rispetto al 55,3%.
La percentuale più alta di minuti in cui la palla è in gioco per le squadre nelle competizioni nazionali è stata registrata nelle partite della squadra svedese GIF Sundsvall (63,7%). Questo è il 18% in più rispetto alle partite dei portoghesi del Feirense. Il Club Brugge è in testa alla graduatoria della Champions League (66,2%), mentre Borussia Mönchengladbach (62,5%), Liverpool (62,2%), Milan (61,2%), Barcellona (60,3%) e Paris St-Germain (60,1%) presentano le cifre maggiori nei rispettivi per i campionati.