Processo “Aemilia”, Vincenzo Iaquinta condannato a due anni di carcere

L’ex Campione del Mondo Vincenzo Iaquinta è stato condannato a due anni di carcere nel maxi processo “Aemilia” contro la ‘ndrangheta. Poco dopo la lettura della sentenza di condanna, arrivata…

Vincenzo Iaquinta

L’ex Campione del Mondo Vincenzo Iaquinta è stato condannato a due anni di carcere nel maxi processo “Aemilia” contro la ‘ndrangheta. Poco dopo la lettura della sentenza di condanna, arrivata anche per il padre, l’ex giocatore ha urlato tutta la sua rabia: «Siete ridicoli, vergogna, tutto il mondo deve sapere che cosa avete fatto».

Come riporta l’agenzia “Dire”, a Iaquinta “senior” è andata notevolmente peggio. L’imprenditore, ritenuto intraneo all’organizzazione mafiosa e a sua disposizione, ha infatti ricevuto conferma di una condanna a 19 anni di carcere.

Due invece gli anni da scontare per il figlio Vincenzo (la Procura ne aveva chiesti sei), che secondo il pm Beatrice Ronchi lasciava volontariamente le proprie armi al padre come strumento di difesa. Non è chiaro se l’ex azzurro abbia però sentito il verdetto che lo riguarda, perchè subito dopo aver ascoltato quello sul padre ha iniziato ad inveire contro i giudici, per poi essere scortato fuori dall’aula dalle forze dell’ordine.

Una scena, quella delle proteste degli imputati condannati, che si è ripetuta al momento della lettura della sentenza di Salvatore e Luigi Silipo. Fra le condanne del rito ordinario spiccano anche quelle – confermate in 19 anni – dei fratelli sinti Alfredo e Francesco Amato, che secondo il pentito Antonio Valerio vorrebbero imporsi al vertice della cosca, indebolita dal processo.