Sky Go per digitale terrestre – Sky Italia è al lavoro per dare una spinta ai propri ricavi pubblicitari, che a settembre 2018 sono fermi al -1% rispetto allo stesso periodo del 2017. E una spinta in questo senso arriva dal business relativo alla raccolta pubblicitaria di Sky sul web.
Come spiega “Italia Oggi”, la concessionaria Sky Media raccoglie non solo i siti di Sky, ma pure i siti di oltre 200 editori terzi, da Fox a Twitter, da Fantagazzetta a Tiscali, che valgono oltre 20 milioni di utenti unici al mese, 160 milioni di video visti nel mese di ottobre, due miliardi di video visti nell’ intero 2018, «che vogliamo portare a tre miliardi nel 2019», dice Giovanni Ciarlariello, direttore di Sky Media, digital & data.
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Tutto ciò considerando che i numeri di utenti unici e video qui sopra riportati non tengono conto di Now Tv, dell’ offerta on demand e di Sky Go, che come sottolinea Ciarlariello «è la più grande piattaforma OTT che opera in Italia con 2,5 milioni di famiglie abilitate rispetto, ad esempio, agli 1-1,5 milioni di abbonati a Netflix». E a proposito di Sky Go, il direttore di Sky Media rivela un’importante novità, ovvero che «entro Natale, anche gli abbonati a Sky sul digitale terrestre avranno Sky Go in dotazione».
Se sui clienti di Now tv non ci sono numeri ufficiali, l’on demand, invece, è in esplosione: «Basti pensare che ormai la visione non lineare pesa in media per il 35% dei contatti di audience sulla piattaforma pay di Sky. E la tendenza è in aumento. Ancor di più per i clienti che hanno il nuovo decoder Sky Q». Sui 4,8 milioni di abbonati Sky in Italia, ci sono già 500 mila famiglie che dispongono di Sky Q: a tutti i nuovi abbonati viene dato in dotazione uno Sky Q black, oltre 100 mila hanno acquistato il nuovo Sky Q, e inoltre, tutti i decoder venduti nell’ ultimo anno e mezzo sono stati aggiornati con un software e trasformati, di fatto, in uno Sky Q.