La puntata di Report, dedicata ai rapporti tra la Juventus, gli ultrà bianconeri e le infiltrazioni della criminalità organizzata nella tifoseria organizzata (qui la registrazione della puntata), non sarebbe sfuggita al controllo degli inquirenti della Federcalcio.
Secondo quanto riferito dal Fatto Quotidiano, la procura della Figc potrebbe chiedere copia della registrazione del programma andato in onda lunedì sera su Rai 3 e aprire un’istruttoria per valutare la violazione del codice di giustizia sportiva da parte della dirigenza bianconera.
Già nei mesi scorsi, alla luce delle rivelazioni emerse dall’inchiesta penale “Alto Piemonte” sui rapporti tra la ‘ndrangheta e la tifoseria organizzata bianconera, il Tribunale della Figc aveva punito la Juventus e il suo presidente Andrea Agnelli per aver agevolato il bagarinaggio da parte dei gruppi ultras “o comunque non impedito le perduranti e non episodiche condotte illecite”.
Nel settembre 2017 Agnelli era stato squalificato per un anno. La pena era poi stata ridotta a 3 mesi a fronte di una maggiorazione della multa per la Juve, passata da 100 a 600 mila euro e della chiusura della Curva della Juve per la partita del 21 gennaio 2018 con il Genoa.
Secondo quanto indicato dal Fatto, le testimonianze raccolte dal giornalista di Report, Federico Ruffo, da cui emergerebbe che il bagarinaggio, agevolato da esponenti del club bianconero, sarebbe proseguito fino ad oggi e dunque anche dopo la sentenza della giustizia sportiva, avrebbe spinto la procura federale a voler vederci chiaro.
Tra le testimonianze, quelle dell’ex ultrà Bryan Herdocia, che ha rivelato a Report come attorno alla Juventus non s’è mai smesso di frullare denaro col bagarinaggio: biglietti venduti con pesanti rincari anche per l’ esordio in campionato 2018-2019 con la Lazio e la trasferta di Champions League a Valencia.