Inter, Moratti: «Il mio ritorno non serve. Il cambio di presidenza darà una spinta»

«Io faccio il tifoso e mi piace molto questa parte. Credo che l’Inter non abbia sinceramente bisogno di una persona che appartiene al passato. È impostata bene. Lo vediamo dalle vittorie,…

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«Io faccio il tifoso e mi piace molto questa parte. Credo che l’Inter non abbia sinceramente bisogno di una persona che appartiene al passato. È impostata bene. Lo vediamo dalle vittorie, dal carattere del gruppo. C’è un’impostazione per cui non c’è necessità». L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti ai microfoni di “Radio Anch’io lo sport” chiude nuovamente le porte ad un suo ritorno nella società nerazzurra.

«Marotta all’Inter? Credo che un club quando si rafforza dal punto di vista dirigenziale va sempre bene – ha proseguito Moratti -. Adesso dovrebbe esserci il cambio di presidenza che darà una spinta (venerdì nell’assemblea dei soci dovrebbe venire ratificata la nomina di Steven Zhang a presidente, ndr). Non è mai sbagliato andare a prendere uno come Marotta».

«Il mio nome per la Federcalcio? È uscito un paio di volte. Credo però che il calcio abbia bisogno di facce nuove, per quelle che sono le esigenze. Credo e spero che questo succeda. La Serie A a 18? Forse sarebbe meglio, con gli impegni che ci sono, ma mi sembra che tutti gli altri tornei europei siano a 20».

«Per un tifoso questo è il modo migliore di vincere, Icardi è molto bravo e sempre attento, è stato un risultato fantastico – ha concluso Moratti parlando del derby di ieri -. Ieri un po’ mi è venuta in mente l’Inter del triplete, direi che siamo sulla strada buona. Appena fatto il gol ho pensato che sarebbe stata la partita ideale per l’avvocato Prisco».

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