“Il calcio italiano stenta a colmare il gap con i suoi omologhi esteri ma alcuni segnali di rinnovamento alimentano, dopo molti anni, la speranza che il futuro possa essere meno cupo delle ultime stagioni”. Il presidente della Juventus Andrea Agnelli guarda anche al futuro del calcio italiano nella lettera inviata agli azionisti del club bianconero.
“Le ultime stagioni hanno visto tassi di crescita sensibilmente inferiori a quelli del resto dei movimenti europei e la mancata partecipazione al Mondiale della nostra nazionale, un capitolo malinconico che si spera di non replicare mai più. Gli attori principali di ogni settore economico sono gli ultimi ad accorgersi della crisi che li sta per investire. Il calcio italiano non ha fatto, purtroppo, eccezione”.
“Ora però la Lega Serie A, con tante difficoltà ma con spirito di collaborazione, ha finalmente una governance. Il Presidente, Gaetano Miccicché, sta improntando questi primi mesi nel suo nuovo incarico ad uno stile manageriale, tipico del mondo da cui proviene, quello imprenditoriale e finanziario, che è abituato a valutare i progetti e gli obiettivi in base alla credibilità degli interlocutori e alla fattibilità delle iniziative. La Lega Serie A può oggi rivendicare legittimamente una leadership, cui naturalmente è destinata, ma che aveva perso negli anni bui”.
“Anche la Federazione, pur commissariata, ha ottenuto qualche risultato significativo. Dopo anni di appelli inascoltati, sono state introdotte le seconde squadre nel campionato di serie C. Si tratta di un progetto in fase embrionale che porterà altri club, dopo la Juventus, con l’Under 23, ad adottare questo modello, che completa la formazione dei calciatori del futuro, affinché essi siano pronti ad affrontare il calcio di alto livello senza smarrire il loro talento al termine dell’esperienza con le squadre Primavera”.
Agnelli: “I prossimi sei anni saranno cruciali per la Juventus e per il calcio italiano”
“Anche il calcio femminile sta conquistando spazio nel nostro mondo. La Juventus Women, al suo primo anno, ha vinto lo scudetto e, dalla stagione 2018/2019, il campionato femminile è uscito dal mondo dei dilettanti per entrare a pieno titolo sotto l’ombrello federale, un passo storico, cui si somma la partecipazione della Nazionale ai prossimi Campionati del Mondo”.
“Molte riforme, da quella dei campionati a quella della giustizia sportiva, restano da fare per riportare il calcio italiano a livello che merita, ma il cammino è iniziato”, ha concluso Agnelli.
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