Il Consiglio d’Amministrazione dell’Inter ha approvato oggi il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2017. Un esercizio che si è chiuso ancora in rosso, seppur in netta diminuzione rispetto all’esercizio 2016.
Il bilancio 2017 dell’Inter si è chiuso con una perdita di circa 24 milioni di euro, un miglioramento pari a circa 35 milioni rispetto al bilancio 2016 (che si era chiuso, a livello consolidato, con un rosso di 59 milioni di euro).
Nel corso del primo esercizio dell’era Suning, il valore della produzione è cresciuto di circa il 33% rispetto al 2016, secondo quanto appreso da CF – Calcioefinanza.it da fonti vicino alla società nerazzurra: considerando i 241,4 milioni di fatturato nello scorso esercizio (plusvalenze comprese), i ricavi dell’Inter nel corso del 2017 dovrebbero raggiungere circa i 320 milioni di euro.
Nonostante la perdita, la società nerazzurra dovrebbe aver rispettato i paletti imposti dall’Uefa in chiave Fair Play Finanziario: la federcalcio europea, infatti, non considera nei propri conteggi gli investimenti virtuosi come quelli per il settore giovanile o le infrastrutture.
Durante il CdA, durato circa 35/40 minuti e in cui erano presenti tutti i consiglieri (a Milano i soli Steven Zhang e Alessandro Antonello, gli altri collegati in videoconferenza, compreso Erick Thohir), sono inoltre state ratificate le nuove nomine dell’organigramma nerazzurro e il conferimento dei nuovi poteri nell’ambito della riorganizzazione della governance del club interista.
Per quanto riguarda il bilancio dell’esercizio al 30 giugno 2017, il documento passerà ora al vaglio dell’assemblea dei soci, che fine ottobre dovrà approvare i conti del club. Nel momento in cui i soci approveranno il bilancio, questo sarà inoltre inviato all’Uefa, che verificherà i conti in chiave Fair Play Finanziario (seppur la stessa Federcalcio europea sia rimasta in costante contatto con l’Inter negli ultimi mesi, per verificare il rispetto degli obblighi).