Inter, Robert Faulkner racconta la rivoluzione digital del club nerazzurro

Rivoluzione digital Inter – Il processo di rinnovamento dell’Inter, iniziato con Thohir e proseguito con Suning non passa solamente dai risultati del campo, ma anche da alcuni aspetti fondamentali che,…

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Rivoluzione digital Inter – Il processo di rinnovamento dell’Inter, iniziato con Thohir e proseguito con Suning non passa solamente dai risultati del campo, ma anche da alcuni aspetti fondamentali che, al giorno d’oggi, contribuiscono alla posizione internazionale di un club calcistico. Tra questi, quello relativo alla conoscenza del brand è uno dei più importanti, ed è proprio qui che si inserisce il lavoro di Robert Faulkner, direttore della comunicazione dei nerazzurri.

Fulkner ha rilasciato un’intervista a “SportsProMedia”, spiegando da dove parte la rinascita sui media della società: «Abbiamo sempre pensato a noi stessi come a un top club in termini di follower e di entrate, ma siamo calati negli anni successivi alla vittoria della Champions League nel 2010». L’arrivo di Thohir ha permesso quindi al club di tornare a crescere: «Parte del progetto di Thohir, passato poi a Suning che ha acquistato la maggioranza del club nel giugno del 2016 prevedeva il ripristino dell’Inter al giusto livello nel calcio europeo, e parte del mio mandato è stato quello di fare lo stesso dal lato dei media».

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Rivoluzione digital Inter, dalla Media House ai 110 anni del club

In questo senso, la mossa più significativa è stata probabilmente quella di lanciare l’Inter Media House, uno strumento in grado di offrire una visione unica e coinvolgente ai tifosi di quello che è il mondo Inter. Per arrivare a un risultato Faulkner ha studiato da grandi club come il Bayern Monaco e il Real Madrid. Il primo passo è stato partire dal canale tematico del club: «Abbiamo rinominato il canale, cambiato i presentatori, inserito alcuni giovani e qualche nuovo talento. Abbiamo anche cambiato la programmazione, con l’intento di rendere Inter TV il nostro centro di produzione per iniziare a produrre contenuti non soltanto per la televisione, ma anche per i social media, creando video interattivi con i nostri giocatori».

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Portare un cambiamento in un club storico come l’Inter non è mai cosa facile. E’ importante riuscire a legare la tradizione alle novità. Non dimenticare il passato, ma con uno sguardo sempre rivolto al futuro. I nerazzurri non sono però gli unici che stanno tentando di esplorare il mondo digital. Anche altri top club italiani lavorano in questa direzione. Basti pensare alla Juventus e alla produzione del documentario “First Team”, in onda su Netflix. O alla Roma e alla sua partnership con Warner Bros. Faulkner, tuttavia, ritiene positivo che i migliori club italiani si stiano spingendo l’un l’altro per creare contenuti che li rendano riconoscibili oltre i loro confini nazionali.

Rivoluzione digital Inter, i risultati social dei nerazzurri

E il frutto del lavoro nerazzurro inizia a intravedersi grazie ai numeri dei canali social del club. Il seguito su Facebook è salito da 6,5 ​​a 10,5 milioni, ai quali si aggiungono due milioni di follower su Instagram, 1,6 milioni su Twitter e oltre 300.000 su YouTube. Il tutto senza dimenticare che l’aspetto primario è sempre quello sportivo: «La prima cosa chiara è che l’aspetto sportivo viene prima. I giocatori sanno cosa ci aspettiamo da loro».