Gianni Infantino ha ribadito la sua volontà di rivoluzionare il sistema dei trasferimenti nel calcio. Un cambiamento necessario per rendere maggiormente trasparenti le operazioni di mercato e per impostare un limite sulle spese dei club.
Nuove regole sui trasferimenti – Limitare il numero di giocatori sotto contratto con un club
«Il calcio non può si può permettere trasferimenti di giocatori che sollevino dubbi e sospetti in tutto il mondo», ha detto Infantino. Come riportato dal quotidiano “Le Parisien”, per il numero uno della FIFA il problema della credibilità del calcio non risiede tanto nei prezzi o negli stipendi esorbitanti dei giocatori, ma piuttosto nella «fragilità del sistema che controlla» questi trasferimenti.
Il presidente della FIFA ha optato per stabilire «un limite al numero di giocatori che un club è autorizzato ad avere», e soprattutto regole su come vengono spesi i soldi per i trasferimenti. Per Infantino è intollerabile che una squadra abbia decine di giocatori sotto contratto e che presti questi calciatori ad altri club rivali, perché una simile situazione «mina la credibilità del gioco» e favorisce «una speculazione sul valore dei giocatori».
Nuove regole sui trasferimenti – Previsto un limite di spesa totale per i club
L’idea di Infantino non è necessariamente un tetto salariale per i giocatori, né per la quantità di denaro spesa per un trasferimento, ma «un limite alla spesa totale dei club». A suo avviso, l’unico modo per garantire un sistema equo è che i club che formano un giocatore siano ricompensati di conseguenza e, più in generale, che squadre e giocatori siano protetti per evitare che il denaro rovini tutto.
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Nelle sue parole, il sistema di trasferimento ha bisogno di «una rivoluzione completa», in cui siano coinvolte le federazioni, le associazioni che le compongono, le leghe, i sindacati dei giocatori, i club, ma anche i governi e gli enti politici internazionali.