Assemblea diritti tv – Altra fumata nera all’assemblea della Lega della Calcio di Serie A che era rimasta aperta da ieri per decidere sulla spinosa questione relativa ai diritti televisivi per il triennio 2018-2021. I presidenti riuniti nella Confindustria del pallone hanno respinto la proposta di risoluzione del contratto con Mediapro, l’intermediario spagnolo che si è aggiudicato il bando e che risulta inadempiente per non aver presentato la garanzia bancaria da 1,2 miliardi di euro.
Assemblea diritti tv, respinta la proposta di risoluzione del contratto con Mediapro
La delibera sulla risoluzione del contratto è stata votata a favore da 10 delegati, 5 gli astenuti, mentre il Chievo era assente al momento della votazione. La Lazio, invece, si era fatta dichiarare assente sin dall’inizio dei lavori. L’assemblea è stata riconvocata per le 15 di lunedì 28 maggio. Ieri, un’analoga delibera per la risoluzione del contratto con Mediapro era stata respinta nonostante 11 voti favorevoli. Il quorum per far passare la proposta è pari a 12 voti su 17 (gli altri 3 club della massima categoria calcistica del paese non sono più presenti a seguito della retrocessione in Serie B). Il presidente della Lega, Gaetano Miccichè, e il Commissario straordinario Giovanni Malagò hanno lasciato la sede di via Rosellini visibilmente contrariati.