È andata deserta la prima asta indetta dal tribunale per l’acquisto del Vicenza Calcio, società dichiarata fallita nello scorso mese di gennaio e da allora guidata dal curatore fallimentare Nerio De Bortoli per poter concludere il campionato di serie C. Alle 12.30 di oggi scadeva il termine per presentare le eventuali buste con le offerte, che però non sono arrivate.
È probabile che domani, sempre nel Tribunale di Borgo Berga, il giudice Limitone riconvochi un’altra asta per la cessione del club, annunciando la data che dovrebbe essere indicativamente verso metà maggio: c’è da capire se la seconda asta avrà lo stesso prezzo di partenza per la vendita del club, pari a 1.470.000 euro (di cui ben 1 milione e 320mila euro sono determinati dal valore dato alla rosa della squadra più il settore giovanile), oppure se ci sarà un ribasso.
Al prezzo base, inoltre, chi acquisterà il club dovrà aggiungere anche 1 milione e 395mila euro, cifra che fa riferimento al debito: chi dovesse aggiudicarsi il club, dovrà pagare quindi almeno 2 milioni e 865mila euro. Una cifra che resta da capire se potrà essere rivista al ribasso, solo per quanto riguarda la base d’asta: lo si capirà al momento della pubblicazione del nuovo bando.
Tra i soggetti interessati, la cordata che fa riferimento alla Football ItalFrance Global Investments dovrebbe, nei prossimi giorni, incontrare il giudice Limitone per perfezionare la domanda di partecipazione. Il nuovo bando verrà probabilmente pubblicato già venerdì.
L’acquisizione della società biancorossa sarà comunque subordinata alla salvezza della squadra, mentre in caso di retrocessione in serie D al mancato aggiudicatario verrà restituito l’assegno depositato in sede di offerta di acquisto.