Mediapro, in Spagna offerte troppo basse per Champions ed Europa League

Non solo i problemi con il mercato italiano, Mediapro si è ritrovata a dover affrontare una serie di difficoltà anche in Spagna nella gestione e nella vendita delle immagini della…

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Non solo i problemi con il mercato italiano, Mediapro si è ritrovata a dover affrontare una serie di difficoltà anche in Spagna nella gestione e nella vendita delle immagini della Champions e dell’Europa League. Come riporta “Milano Finanza”, gli operatori telefonici Movistar, Orange e Vodafone hanno infatti rispedito al mittente la richiesta del gestore dei diritti tv relativi alle due manifestazioni continentali. Venerdì scorso, il bando di gara dedicato ai gruppi tlc è andato di fatto deserto perché le offerte pervenute da parte di Movistar e Orange sono state decisamente inferiori alle aspettative della società presieduta da Jaume Roures.

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Problemi Mediapro Spagna, offerte inferiori alle aspettative per le tlc

Non un bel segnale per l’intermediario, che però in Spagna è forte non solo del canale tematico Gol ma anche della piattaforma online BeIn Connect, joint venture con il gruppo qatariota BeIn Sports. A questo punto Roures deve sperare che i colossi americani del digitale e gli over-the-top entrino in scena per alzare la posta in palio. Ma al momento non si conoscono le intenzioni di Amazon, Youtube e Netflix. Così, sottolineano i media iberici, Mediapro potrebbe essere costretta ad accettare le proposte al ribasso di Movistar e Orange, o di Vodafone, incassando però meno di quanto stimato inizialmente: circa un miliardo.

https://www.calcioefinanza.it/2018/04/09/mediapro-accordo-sky-mediaset-spiana-la-strada-serie-a-tv/

Problemi Mediapro Spagna, ancora incertezza sul mercato italiano

Una situazione che ricalca in parte quanto sta avvenendo in Italia, mercato nel quale l’intermediario spagnolo si è impegnato a versare alla Lega Serie A la cifra record di 1,05 miliardi l’anno per il periodo 2018-2021, senza al momento trovare quei broadcaster o quegli operatori tlc pronti a versare una cifra significativamente più alta di quella messa sul piatto nel 2014: 945 milioni su base annua. Per questa ragione, anche dopo la pubblicazione dei pacchetti avvenuta nella serata di venerdì 6, non ci sono al momento compratori certi all’orizzonte. Anche perché nel frattempo Sky Italia, ovvero l’unico soggetto che può investire per il calcio italiano ha stretto un accordo commerciale con Mediaset Premium che di fatto ha messo fuori gioco l’unico competitor sul mercato e l’altro potenziale compratore di immagini televisive.