Mondiali 2006, il 50% dei campioni del mondo ha già avuto esperienze da allenatore

Campioni del mondo in panchina. A più di 11 anni dalla magica notte di Berlino, quando l’Italia si laureò campione del mondo, le statistiche dicono che ben 12 su 23…

Germania 2006 World Cup - Coppa del Mondo

Campioni del mondo in panchina. A più di 11 anni dalla magica notte di Berlino, quando l’Italia si laureò campione del mondo, le statistiche dicono che ben 12 su 23 dei protagonisti della spedizione azzurra in Germania hanno già imboccato la strada della panchina e molti allenano. A riportarlo è “Il Messaggero”, stando al quale forse i tecnici saliranno a 13 se anche Pirlo deciderà di scommettere sulle sue capacità di allenatore. Francesco Totti, al contrario, ha preferito una scelta da dirigente della Roma, rinunciando – almeno per ora – al corso di Coverciano.

La stessa strada del sindacalista Perrotta e di Angelo Peruzzi, uomo-spogliatoio della nuova Lazio. Per altri 5 (Buffon, De Rossi, Barzagli, Gilardino e Zaccardo) la carriera sta proseguendo sul terreno di gioco. Alessandro Del Piero preferisce invece l’abito da opinionista tv. Considerata la debacle italiana in vista di Russia 2018, gli “eroi del 2006” restano protagonisti della scena calcistica. Più della metà di quello splendido gruppo guidato da Lippi al quarto titolo mondiale, è passato dal campo alla panchina.

Campioni del mondo in panchina, dall’Italia alla Cina

Gattuso guida un Milan senza identità, Massimo Oddo ha ridato anima all’Udinese; Fabio Grosso, autore del rigore decisivo nella finale di Berlino 2006, prova a far diventare il Bari una squadra da Serie A e Filippo Inzaghi si gioca i play off della B con un Venezia già portato in cadetteria dalla Lega Pro.

Dall’altra parte del mondo, sulla via della seta, Fabio Cannavaro guida il Guangzhou Evergrande. Sempre in Cina, Zambrotta è vice di Capello allo Jiangsu Suning; Materazzi ha lavorato 2 anni in India, come Simone Barone, oggi responsabile dell’U16 della Juventus. Toni, Camoranesi e Amelia hanno appena ottenuto il patentino di allenatori, ma il pezzo forte di questo gruppo resta Alessandro Nesta, tra i difensori più forti nella storia del calcio: rientrato dagli Usa dopo 2 anni alla guida del Miami, è pronto per una nuova sfida, magari italiana.