Marchio e procuratori: da dove nasce il debito del Palermo

Il prossimo 7 dicembre è stata fissata la prima udienza prefallimentare per il Palermo presso il tribunale del capoluogo siciliano. Lo scorso venerdì, infatti, la procura ha depositato l’istanza di…

Lega Pro, torna il pubblico negli stadi: capienza oltre il 30%

Il prossimo 7 dicembre è stata fissata la prima udienza prefallimentare per il Palermo presso il tribunale del capoluogo siciliano. Lo scorso venerdì, infatti, la procura ha depositato l’istanza di fallimento per un buco, presunto, di settanta milioni di euro.

Debiti che, come spiega l’edizione di Palermo de La Repubblica, sono legati alle operazioni finanziarie riguardanti il marchio del club rosanero per 49 milioni di euro e per presunti debiti nei confronti di procuratori di calciatori per gli altri 21 milioni.

Palermo, anche segretaria Zamparini fra gli 8 indagati
Maurizio Zamparini
(Insidefoto.com)

La missione dei legali del club di Zamparini ruota in particolar modo a smontare l’accusa riguardante le operazioni del marchio. Il marchio del club in circa 10 anni ha fruttato a bilancio per la società circa 90 milioni di euro, tra leasing (30 milioni in nove anni dal 2006 con la Locat Spa, poi Unicredit Leasing spa), cessione alla controllata Mepal (nel giugno 2014 per 17 milioni) e cessione dell’intera MePal per 40 milioni nel giugno 2016. Quest’ultima ha generato una plsuvalenza da 22 milioni che ha permesso al club di chiudere in attivo l’esercizio al 30 giugno 2016: secondo la procura di Palermo, invece, la totalità delle operazioni comporterebbero un buco da 49 milioni.

Palermo, Sicily by Car nuovo main sponsor
Tifosi del Palermo (Insidefoto.com)

Per quanto riguarda i 21 milioni dei procuratori, sono in particolar modo riferiti alle operazioni dell’affare Dybala: non legati però a Palermo, Instituto de Cordoba o Juventus, quanto piuttosto a soggetti terzi. Inoltre, nell’istanza di fallimento, riporta l’edizione di Palermo de La Repubblica, sarebbe compreso anche un contenzioso davanti al Tas per una commissione da 1,5 milioni non pagato nell’ambito dell’ingaggio della meteora Milan Milanovic.

Intanto proseguono le trattative per la cessione del club a Frank Cascio: sul piatto, come confermato da Zamparini alla Gazzetta dello Sport, ci sarebbero 30 milioni per il 50% delle quote azionarie, mentre per il restante 50% Cascio e Zamparini si sarebbero accordati di trovare un nuovo socio negli Usa.