Approvate le linee guida vincolanti per il nuovo statuto della Lega serie A. Diciotto presidenti, assenti quelli del Chievo Verona e del Crotone, hanno votato all’unanimità i fondamenti della nuova governance con la quale si eleggerà il nuovo presidente.
Viene istituito un direttivo snello e operativo e i poteri dell’assemblea passano al consiglio.
Nel nuovo organo collegiale i membri passano da 11 a 7 e sarà composto da 3 figure indipendenti (il presidente, il vicepresidente e il direttore generale) e 4 consiglieri, espressi dalle società di serie A.
Al vicepresidente che ricopre anche il ruolo di amministratore delegato spetterà la direzione delle attività economiche e commerciali della Lega, diritti tv inclusi.
”Quella che doveva essere – sottolinea il commissario straordinario Carlo Tavecchio – una giornata campale sotto l’aspetto dello stravolgimento delle strategie, si è trasformata in una votazione all’unanimità con l’inserimento dei principi inspiratori che sono anche in sintonia con le norme federali”.
Durante le sei ore di riunione i presidenti delle squadre di serie si sono trovati d’accordo sull’inserimento nel nuovo statuto del paracadute per le squadre che al termine della stagione retrocedono in serie B e su una modifica dei criteri di redistribuzione dei ricavi provenienti dalla vendita dai diritti televisivi in cui aumenterà sia la percentuale della parte fissa e sia della parte meritocratica.
Per l’elezione del nuovo presidente si dovrà attendere ancora. ”Entro 20 giorni – ha chiarito Tavecchio – proporremo la votazione statutaria che sarà approvata e dopo di ciò si passerà alla fase operativa”. Solo a questo punto i 20 presidenti di serie A potranno riunirsi nuovamente per l’assemblea elettiva del nuovo presidente e delle altre cariche del consiglio direttivo.