La Lega B ha altri dieci giorni di tempo per scegliere il nuovo presidente. Il Consiglio federale della Figc, riunito oggi a Roma e nel quale c’erano il reggente Ezio Maria Simonelli e il direttore generale della Lega B Paolo Bedin quali uditori, ha infatti deciso di conferire una delega al presidente Carlo Tavecchio per la nomina del commissario qualora l’assemblea della B, già convocata per il 13 settembre, non elegga i nuovi rappresentanti.
In sostanza, se nell’assemblea del prossimo 13 settembre non sarà eletto un nuovo presidente, scatterà il commissariamento: Tavecchio ha già infatti in mano la delega per nominare un commissario della Lega B il 14 settembre. Probabilmente Tavecchio, rispetto a quanto fatto in Serie A (dove è lui stesso il segretario), sceglierà un altro nome come reggente della lega cadetta.
Il nome del possibile commissario è stato reso noto dallo stesso Tavecchio: “Mi auguro che il 13 settembre ci sia la fumata bianca in Lega di B. In caso contrario l’avvocato Mauro Balata sarà il commissario, come deciso oggi dal Consiglio federale, anche se io ero partito con un’altra strategia ma ascoltando i consiglieri ho accettato di concedere questa ultima spiaggia”, ha dichiarato al termine del Consiglio Federale.
“Ero partito con un’altra strategia – ha spiegato il numero uno della Figc parlando del commissariamento della Lega di B previsto già per oggi -, ma ascoltando i consiglieri ho accettato di concedere questa ultima spiaggia. Finora in Lega non c’è stato alcun incontro, è stato un discorso tra muti e sordi: ora hanno chiesto una nuova assemblea e questo Consiglio federale, con un grande sforzo di comprensione, ha deciso di dare un’ultima opportunità, nominando già il commissario in pectore e dando a me la delega per ufficializzarlo la sera del 13 settembre, qualora la B sia ancora senza presidente”.
Intanto, prosegue la protesta del’associazione italiana calciatori. L’Aic ha infatti proseguito il suo ‘Aventino’ disertando il consiglio federale della Figc in programma stamane. Nell’ultima seduta, il presidente dell’Aic Damiano Tommasi e il resto del sindacato calciatori aveva lasciato anzitempo in polemica con la governance di Carlo Tavecchio.