Il tema è emerso quest’estate e tornerà d’attualità nei prossimi giorni quando la Premier League discuterà l’introduzione di un nuovo calendario di mercato.
Le squadre – questo il principio che si vuole affermare – devono essere pronte all’inizio del campionato. Si può quindi chiudere il mercato all’inizio del mese.
Oltremanica sono più della metà i club concordi e forse si potrà raggiungere il 15 su 20 che serve per decretare un cambiamento epocale: trattative fino a inizio agosto, poi si gioca.
In Italia se ne sta occupando l’associazione italiana dei direttori sportivi e ieri se ne è discusso a margine dell’evento organizzato a Milano.
Mercato chiuso a inizio agosto? La Premier League ne sta parlando
Pareri autorevoli tra cui quelli di Beppe Marotta della Juventus (e anche presidente dell’associazione) che considera logorante il mercato e quindi propone: “Il mercato deve essere accorciato perché alla seconda partita di campionato, siamo ancora a trattare calciatori. Lo accorcerei ai primi di agosto”.
Opinioni non unanimi invece dal mondo Inter, perchè da una parte Piero Ausilio si dice possibilista per un taglio mentre di tutt’altro avviso è Walter Sabatini, che vorrebbe addirittura un mercato sempre aperto.
“Dobbiamo iniziare il campionato con la squadra completa. C’è una sosta di quindici giorni a gennaio e possono tranquillamente bastare” l’idea di Ausilio.
Ma lui stesso oltre ad accorciare i tempi estivi aprirebbe molto prima: “In estate basterebbe maggio-giugno-luglio e ad agosto iniziare a giocare con le squadre complete”.
Non si accontenta invece Walter Sabatini: “Io auspico la mobilità dei calciatori, magari con rose corte e seconde squadre”.
Il consulente di mercato del gruppo Suning arriva addirittura ad una proposta rivoluzionaria: “Dobbiamo recuperare i calciatori per alcune partite a seconda della causa. Una mobilità che renda vivace. Io sono un guerrafondaio e penso che quindici giorni di ferie bastino a tutti (ride)”.
Anche il CT dell’Italia Giampiero Ventura aveva espresso in questi giorni dedicati alle nazionali, la sua preferenza per un mercato più corto. “Ci sono giocatori al centro di trattative che non hanno giocato, o altri che hanno cambiato squadre e hanno giocato solo pochi minuti. La squadra nazionale paga il prezzo a tutto questo”.
“Sarebbe meglio – ha concluso – se i giocatori che ho scelto stessero giocando tutto il tempo, ma non c’è niente che possiamo fare. Il mercato dovrebbe chiudere 24 ore prima dell’inizio della stagione, l’ho sempre detto”.