La Lazio di Simone Inzaghi espugna il Bentegodi e batte il Chievo per 2-1, grazie ad una perla al 43′ del secondo tempo di Milinkovic-Savic.
La gara si mette subito bene per gli uomini di Inzaghi. All’11 del primo tempo, da un calcio d’angolo dalla destra di Luis Alberto, Sorrentino sbaglia il tempo dell’uscita e sul secondo palo spunta Immobile che di testa deposita nella porta dei veneti.
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Il Chievo riesce però a mettere in parità la gara al 34′ del primo tempo: cross di Cacciatore, palla al limite dell’area per Radovanovic, destro immediato che schizza sul corpo di Inglese e poi verso Pucciarelli che di destro non lascia scampo a Strakosha.
Quando mancano pochi minuti al termine della partita la perla di Milinkovic-Savic. Il centrocampista riceve palla ai 25 metri e lascia partire una sassata di rara potenza e precisione suggellando una grande prestazione personale.
La Lazio riprende cosi il cammino. Lo fa con il fiato corto, ma battere questo Chievo non è impresa da tutti. Certo che avere un giocatore dal calibro di Milinkovic Savic è un vantaggio indiscutibile. Il più giovane tra i giocatori scesi in campo, quello decisivo.
Il Chievo incassa una sconfitta che brucia e non solo perché giunta in extremis. Finché i gialloblu di casa hanno tenuto il ritmo dei biancazzurri la partita è stata giocata alla pari e anzi i veneti hanno messo alle corde sovente gli ospiti. Poi determinanti sono state le scelte di Simone Inzaghi e il destro gentile e micidiale di Milinkovic-Savic. Dettagli che fanno la differenza e regalano tre punti alla Lazio.