Real Madrid, Cristiano Ronaldo – “Non ho mai nascosto nulla, né avuto mai l’intenzione di evadere imposte”, recita così un comunicato di Cristiano Ronaldo diffuso subito dopo il lungo interrogatorio durato 90 minuti, a cui l’asso portoghese del Real è stato sottoposto con l’accusa presunta di aver evaso il fisco spagnolo per 14,7 milioni. Il fuoriclasse portoghese, che non ha rilasciato dichiarazioni all’uscita dal tribunale, è accusato di aver creato una struttura societaria offshore per nascondere al fisco spagnolo i proventi derivanti dallo sfruttamento dei propri diritti di immagine tra il 2011 e il 2014.
Real Madrid, Cristiano Ronaldo: battibecco col Gip
Sempre quanto riportato dai media spagnoli, Cristiano Ronaldo sarebbe entrato in polemica col Gip, dichiarando: “Se non mi chiamassi Cristiano Ronaldo non mi troverei qui”. La risposta perentoria sarebbe stata: “Come lei, si sono sedute qui altre persone anonime. Lei è indagato per un presunto reato fiscale in base agli elementi di prova forniti dalla Procura, su cui dovrà decidere la giustizia“. Per una vicenda simile, ma per una cifra pari a 4,2 milioni, Leo Messi era stato condannato l’anno scorso a 20 mesi di carcere, poi commutati in multa.
COSA RISCHIA CRISTIANO RONALDO IN CASO DI CONDANNA
La frode fiscale sarebbe avvenuta attraverso le società domiciliate nelle Isole Vergini e in Irlanda. Il quattro volte Pallone d’Oro, avrebbe “approfitatto di una struttura creata nel 2010 per dissimulare al fisco i proventi generati in Spagna dai diritti di immagine”, ha fatto sapere la Procura di Madrid in un comunicato.
Lo scorso 21 giugno, Cristiano Ronaldo – secondo indiscrezioni riportate dalla tv di Stato spagnola TVE – si sarebbe detto pronto a pagare 14,7 milioni al fisco spagnolo per cercare di trovare una via di conciliazione con la Procura di Madrid, che lo accusa di aver evaso le tasse per un importo analogo, ed evitare così una condanna che potrebbe causare una pena detentiva.